Salve! Dopo la spassosa lettura de Gli zombi non piangono [la mia recensione], ho pensato di festeggiare Halloween con voi proponendovi un racconto davvero carino scritto da Rusty Fischer.
Ringraziò l'autore per la disponibilità e per avermi dato il permesso di tradurre e pubblicare questo racconto su storie dentro storie. Thank you, Mr. Fischer!!
I suoi zombie, oltre ad essere spassosi, sanno anche essere molto teneri... ne volete una prova? Be', allora non mi resta che augurarvi...
...buon Halloween e buona lettura!
Felice Halloween, Piccolo Zombi!
(Happy Halloween, Little Zombie!)
di Rusty Fischer
È la storia di Zed, un piccolo zombi nostalgico che vorrebbe tanto festeggiare Halloween come fanno tutti i bambini umani. Chissà se ci riuscirà...
Un piccola grande storia, divertente e tenera, adatta a tutte le età.
Il Piccolo Zombi si alzò dalla sua tomba e abbassò lo sguardo verso la città sottostante. Essa risplendeva e ardeva grazie al guizzo di un centinaio di minuscoli incendi.
"Mamma!", gridò, abbastanza forte da risvegliare i morti.
"Fai silenzio, Zed," lo zittì sua madre mentre usciva dalla tomba. "Sveglierai l'intero cimitero."
"Scusami, ma... guarda!" Indicò la città di Nightshade, e tutti i piccoli fuochi. "La città è in fiamme!"
Sua madre gracchiò una cigolante risata. "Oh sciocchino, non sta andando a fuoco. Quelle sono le zucche sui portici, vedi?"
Zed guardò attentamente, scrutando dall'alto la casa proprio in fondo alla collina. Sicuro, era una zucca. "Ma qualcuno l'ha tagliata."
La mano di sua madre era fredda sulla sua spalla, mentre lei si appoggiò al cancello del cimitero a fianco a lui. "Perché si tratta di una zucca speciale, Zed. È una Jack o' lantern. Non ti ricordi di Halloween?"
Zed alzò lo sguardo verso gli occhi scuri scuri di sua madre, poi scosse la testa.
Lei aggrottò la fronte, poi sorrise, rivelando alcuni denti mancanti; quelli rimasti erano gialli, proprio come i suoi. "Forse eri troppo giovane, allora."
I suoi occhi si fecero tristi mentre pensava ai giorni prima del loro trasferimento al cimitero insieme a tutti i loro amici zombi. Zed si sforzò di ricordare Halloween. Gli sembrava familiare.
"Parlamene," disse, grattandosi l'ultima ciocca di capelli rimasta sulla sua testa color grigio-verde.
"Va bene," disse la mamma, seduta su una lapide. Batté la mano sulla tomba a fianco a lei e lui vi si sedette su. "Halloween è una festa in cui ognuno celebra i morti."
"Vuoi dire... mostri come noi?"
Lei sorrise. "Esatto, Zed! Zombi, vampiri, lupi mannari, streghe, folletti e fantasmi. I bambini indossano costumi e girano per il paese, spaventando gli adulti affinché diano loro delle caramelle! "
Zed stentò a crederci. "Sembra meglio del Natale!"
Sua madre rise. "In un certo senso, Zed, suppongo che lo sia."
Zed annuì e abbassò gli occhi verso tutte quelle zucche. "Perché noi non possiamo più festeggiare Halloween?"
"Be', Zed, ricordi quella volta in cui sei uscito furtivamente dalla tomba e sei entrato in città da solo?"
Zed abbassò la testa e annuì. "E l'intera città ha iniziato a scappare per le colline? Mi ricordo."
Lei gli accarezzò la mano. "Ecco, Zed, ora sai perché gli zombi non festeggiano Halloween."
Zed annuì mentre sua madre si trascinava via. Sospirò e sgattaiolò giù dalla tomba, osservando la città di Nightshade. Quando il sole cominciò a illuminare la città, con più luce di quella tremolante delle zucche arancioni e viola sui portici, i bambini iniziarono a correre per le strade.
Zed sorrise, contando i costumi da zombi; andavano proprio di moda, quest'anno! Si appoggiò al cancello del cimitero, osservando i bambini umani andare di casa in casa, con in mano sacchetti colorati di rosso e arancione e verde. Gridavano "Dolcetto o scherzetto!", e gli adulti umani versavano caramelle nei sacchi!
Zed si sistemò lì e osservò i bambini per ore finché scese l'oscurità. Cercò di ricordare com'è 'essere umani', come ci si sente, ma era passato così tanto tempo da quando era diventato il Piccolo Zombi, che alla fine ricordò solo sua madre, e la tomba che chiamavano 'casa', e il cimitero che era la loro 'città'.
Si voltò, sorridendo, per parlare degli umani con sua madre, ma trovò solo il cimitero vuoto. Era buio ormai, era più tardi di quanto pensasse, eppure... qualcosa non andava.
C'era decisamente troppa luce. Si addentrò nel cimitero, avvicinandosi alla sua tomba, e capì: delle zucche tremolavano su ogni lapide!
Erano Jack o' lantern. Anzi, no; erano Jack o' lantern zombi. Erano grezze e brutte, come se le facce fossero state prese a pugni invece che intagliate, ma tremolavano allo stesso modo. Conferivano un bagliore misterioso al cimitero; Zed le adorava!
Mentre stava lì a fissare le zucche, sua madre camminò lentamente verso di lui, "Felice Halloween, Zed!" Gli porse qualcosa. Abbassò lo sguardo e si ritrovò un sacco di iuta tra le sue fredde, grigie dita. "Lo ha lasciato il custode l'altro giorno. Ho pensato che potrebbe esserti utile per fare dolcetto o scherzetto".
Zed si grattò la testa. "Ma... ero convinto di non poter andare in città."
"Infatti non puoi, piccolino, ma puoi trovare molti dolcetti anche qui." Indicò le lapidi, ora tremolanti grazie alle zucche malconce.
"Vuoi dire che...?", iniziò lui, e sua madre annuì, spingendolo verso la tomba più vicina.
Si fermò di fronte ad essa, divertito. "Avanti," lo invitò sua madre, a distanza.
Egli si strinse nelle spalle. "Dolcetto o scherzetto!" esclamò, proprio come i bambini umani.
Da dietro la lapide spuntò il Postino Zombi, ancora nella sua uniforme. Si tolse il sanguinoso cappello da postino con una mano e allungò l'altra.
Zed indietreggiò, col timore che il Postino Zombi volesse colpirlo. Invece, fece scivolare tre ali di pipistrello la borsa 'dolcetto o scherzetto' di Zed!
"Sono ottimi spuntini di mezzanotte", disse il Postino Zombi.
"Grazie!", disse Zed, e si spostò verso un'altra lapide. "Dolcetto o scherzetto", gridò.
Prima che potesse finire, l'Infermiera Zombi si alzò e infilò tre dita di mummia dentro il sacco. "Sono gustose nel tuo pancino!" [= They're yummy in your tummy! - gioco di parole che purtroppo non rende in italiano.]
Alla tomba successiva, l'Allenatore di Football Zombi lanciò quattro nocche gommose e dieci dita dei piedi acide. "Ti faranno crescere grande e forte, Piccolo Zombi", esclamò.
La borsa di Zed si stava riempiendo. Ad ogni tappa, un altro zombi gettava dei dolcetti solo-per-zombi. Arrivato presso l'ultima lapide della fila, il suo sacco era pieno di sopracciglia essiccate, peli del naso fritti, midollo osseo bollito, e il suo dolce preferito, lingua in salamoia!
"Dolcetto o scherzetto!" gridò Zed, il Piccolo Zombi. Improvvisamente, sua madre spuntò da dietro la lapide.
"È stata una tua idea?", le chiese.
"No," disse lei. "L'idea è stata tua. Tutte quelle domande su Halloween questo pomeriggio mi hanno ricordato di quanto tutti noi sentissimo la mancanza delle vacanze. Così io e la banda abbiamo deciso di fare qualcosa in merito. "
Guardò nella sua borsa e si portò una mano alla bocca. "Il tuo sacco sembra stracolmo", disse. "Dove posso mettere il dolcetto che ho per te?"
"Cos'è?" Zed chiesto.
"Questo...", rispose lei, avvolgendolo in un grande, grosso e freddo abbraccio zombi.
"Felice Halloween, Piccolo Zombi", gridarono i membri della banda, sbucando da dietro le tombe.
Zed guardò il suo sacco pieno di dolcetti e disse: "Non riuscirò mai a finire tutto questo cibo... volete aiutarmi?"
E fu così che gli zombi ricominciarono a festeggiare Halloween. Da allora, ogni anno, i non morti si riuniscono attorno alle lapidi decorate con Jack o' lantern e si scambiano dolci che solo i morti viventi possono amare.
E tutto ciò... solo perché il Piccolo Zombi voleva fare dolcetto o scherzetto!
E tutto ciò... solo perché il Piccolo Zombi voleva fare dolcetto o scherzetto!
Spero vi sia piaciuto! Fatemi sapere! ^^
Ma è deliziosa questa storia, e l'autore è stato davvero carino a darti il permesso di tradurla (Ottimo lavoro tra l'altro) Buon Halloween anche a te!
RispondiEliminabellissima questa storie e molo tenera!!!!! non ho ancora letto il libro di Rusty ma a questo punto non vedo l'ora!!!
RispondiElimina*_* ma che dolceeeee!! Rusty è un grande... si si!!
RispondiEliminaOttimo lavoro di traduzione Piccolo Zombi :D
Carinissima questa storia!Rusty è davvero un autore fantastico =)
RispondiEliminaBuon halloween anche da parte mia!! :)
RispondiEliminabella questa storia!
Che bellino Zed! ^_^
RispondiEliminaE bravo per esserti impegnato nella traduzione! :)
Buon Halloween, a te e al piccolo zombi! :D
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Che bella storia, Zed è così tenero e divertente!
RispondiEliminaMi piace, è così particolare, insolita e a tema allo stesso tempo!
Sei stato bravissimo a tradurla, Matteo :D
Fantastica traduzione e storia complimenti :)
RispondiEliminaThanks SO much for translating this, Matthew; I am SO honored!!!
RispondiEliminaThank you, Mr. Fischer! It's been a pleasure for me!!
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