mercoledì 31 ottobre 2012

Over There #7 - Speciale Halloween


Over There è una rubrica in cui parlerò, senza una cadenza fissa, di libri interessanti inediti in Italia, sperando che in futuro vengano tradotti e pubblicati da qualche anima pia pure da noi (o che prima o poi tenterò di leggere in lingua originale, ma anche no).

Buonasera a tutti! Ecco un nuovo appuntamento con Over There, che in occasione di Halloween si tinge di mistero. Questa volta ho scelto non uno ma due titoli, ed entrambi decisamente... spettrali e tenebrosi.

Il primo è Croak di Gina Damico mentre il secondo è Full Tilt di Neal Shusterman, autore di Unwind (che ho adorato!) e della serie Everlost.
Voglio leggerli, mi ispirano un sacco! °_°

Titolo: Croak
Autore: Gina Damico
Data di uscita: marzo 2012
Editore: Graphia/Houghton Mifflin Harcourt
Pagine: 320
Prezzo: 8.99 $
Stufi del suo comportamento selvaggio, i genitori della sedicenne Lex decidono di mandarla dallo zio Mort per l'estate, nella speranza che i mesi di duro lavoro in fattoria le mettano la testa a posto.
Ma la vera occupazione di suo zio è molto più sporca dello spalare letame. Egli in realtà è un Grim Reaper (Tristo Mietitore). E ha intenzione di insegnare a Lex l'arte del mestiere.
Lex si ambienta rapidamente nel mondo singolare di Croak, una cittadina popolata di mietitori che trasportano le anime da questa vita all'altra. Ma Lex non riesce a placare il suo desiderio di giustizia - o è vendetta? - e ogni volta che incontra una vittima di omicidio, vorrebbe far di tutto per fermare gli aggressori prima che possano colpire nuovamente.
[trama tradotta/adattata da me]

Per maggiori informazionisito ufficiale autrice | blog | goodreads | amazon |


Titolo: Full Tilt
Autore: Neal Shusterman
Data di uscita: luglio 2004
Editore: Simon Pulse
Pagine: 208
Prezzo: 6.99 $
Il sedicenne Blake e suo fratello minore, Quinn, sono l'uno l'opposto dell'altro. Blake è il membro responsabile della famiglia. Egli deve costantemente tenere d'occhio l'impavido Quinn, la cui ricerca di forti emozioni a volte si spinge un po' troppo lontano. Ma la posta in gioco diventa ancora più alta quando Blake deve rincorrere Quinn in un bizzarro luna park fantasma che intrappola i suoi visitatori per sempre. Per riuscire a fuggire, Blake deve sopravvivere a sette attrazioni mortali entro l'alba, ognuna delle quali rappresenta una paura profonda - da una giostra di animali impazziti a una sala di specchi che cambia le persone nei loro riflessi deformati. Blake alla fine dovrà fare i conti con un orribile segreto del suo passato per salvare se stesso e suo fratello - ammesso che il luna park non reclami prima le loro anime!
[trama tradotta/adattata da me]

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Che ne pensate?

"Felice Halloween, Piccolo Zombi!" (un racconto di Rusty Fischer)

Salve! Dopo la spassosa lettura de Gli zombi non piangono [la mia recensione], ho pensato di festeggiare Halloween con voi proponendovi un racconto davvero carino scritto da Rusty Fischer.

Ringraziò l'autore per la disponibilità e per avermi dato il permesso di tradurre e pubblicare questo racconto su storie dentro storie. Thank you, Mr. Fischer!!

I suoi zombie, oltre ad essere spassosi, sanno anche essere molto teneri... ne volete una prova? Be', allora non mi resta che augurarvi...

...buon Halloween e buona lettura!



Felice Halloween, Piccolo Zombi!
(Happy Halloween, Little Zombie!)
di Rusty Fischer
È la storia di Zed, un piccolo zombi nostalgico che vorrebbe tanto festeggiare Halloween come fanno tutti i bambini umani. Chissà se ci riuscirà...

Un piccola grande storia, divertente e tenera, adatta a tutte le età.
Il Piccolo Zombi si alzò dalla sua tomba e abbassò lo sguardo verso la città sottostante. Essa risplendeva e ardeva grazie al guizzo di un centinaio di minuscoli incendi.
"Mamma!", gridò, abbastanza forte da risvegliare i morti.
"Fai silenzio, Zed," lo zittì sua madre mentre usciva dalla tomba. "Sveglierai l'intero cimitero."
"Scusami, ma... guarda!" Indicò la città di Nightshade, e tutti i piccoli fuochi. "La città è in fiamme!"
Sua madre gracchiò una cigolante risata. "Oh sciocchino, non sta andando a fuoco. Quelle sono le zucche sui portici, vedi?"
Zed guardò attentamente, scrutando dall'alto la casa proprio in fondo alla collina. Sicuro, era una zucca. "Ma qualcuno l'ha tagliata."
La mano di sua madre era fredda sulla sua spalla, mentre lei si appoggiò al cancello del cimitero a fianco a lui. "Perché si tratta di una zucca speciale, Zed. È una Jack o' lantern. Non ti ricordi di Halloween?"
Zed alzò lo sguardo verso gli occhi scuri scuri di sua madre, poi scosse la testa.
Lei aggrottò la fronte, poi sorrise, rivelando alcuni denti mancanti; quelli rimasti erano gialli, proprio come i suoi. "Forse eri troppo giovane, allora."
I suoi occhi si fecero tristi mentre pensava ai giorni prima del loro trasferimento al cimitero insieme a tutti i loro amici zombi. Zed si sforzò di ricordare Halloween. Gli sembrava familiare.
"Parlamene," disse, grattandosi l'ultima ciocca di capelli rimasta sulla sua testa color grigio-verde.
"Va bene," disse la mamma, seduta su una lapide. Batté la mano sulla tomba a fianco a lei e lui vi si sedette su. "Halloween è una festa in cui ognuno celebra i morti."
"Vuoi dire... mostri come noi?"
Lei sorrise. "Esatto, Zed! Zombi, vampiri, lupi mannari, streghe, folletti e fantasmi. I bambini indossano costumi e girano per il paese, spaventando gli adulti affinché diano loro delle caramelle! "
Zed stentò a crederci. "Sembra meglio del Natale!"
Sua madre rise. "In un certo senso, Zed, suppongo che lo sia."
Zed annuì e abbassò gli occhi verso tutte quelle zucche. "Perché noi non possiamo più festeggiare Halloween?"
"Be', Zed, ricordi quella volta in cui sei uscito furtivamente dalla tomba e sei entrato in città da solo?"
Zed abbassò la testa e annuì. "E l'intera città ha iniziato a scappare per le colline? Mi ricordo."
Lei gli accarezzò la mano. "Ecco, Zed, ora sai perché gli zombi non festeggiano Halloween."
Zed annuì mentre sua madre si trascinava via. Sospirò e sgattaiolò giù dalla tomba, osservando la città di Nightshade. Quando il sole cominciò a illuminare la città, con più luce di quella tremolante delle zucche arancioni e viola sui portici, i bambini iniziarono a correre per le strade.
Zed sorrise, contando i costumi da zombi; andavano proprio di moda, quest'anno! Si appoggiò al cancello del cimitero, osservando i bambini umani andare di casa in casa, con in mano sacchetti colorati di rosso e arancione e verde. Gridavano "Dolcetto o scherzetto!", e gli adulti umani versavano caramelle nei sacchi!
Zed si sistemò lì e osservò i bambini per ore finché scese l'oscurità. Cercò di ricordare com'è 'essere umani', come ci si sente, ma era passato così tanto tempo da quando era diventato il Piccolo Zombi, che alla fine ricordò solo sua madre, e la tomba che chiamavano 'casa', e il cimitero che era la loro 'città'.
Si voltò, sorridendo, per parlare degli umani con sua madre, ma trovò solo il cimitero vuoto. Era buio ormai, era più tardi di quanto pensasse, eppure... qualcosa non andava.
C'era decisamente troppa luce. Si addentrò nel cimitero, avvicinandosi alla sua tomba, e capì: delle zucche tremolavano su ogni lapide!
Erano Jack o' lantern. Anzi, no; erano Jack o' lantern zombi. Erano grezze e brutte, come se le facce fossero state prese a pugni invece che intagliate, ma tremolavano allo stesso modo. Conferivano un bagliore misterioso al cimitero; Zed le adorava!
Mentre stava lì a fissare le zucche, sua madre camminò lentamente verso di lui, "Felice Halloween, Zed!" Gli porse qualcosa. Abbassò lo sguardo e si ritrovò un sacco di iuta tra le sue fredde, grigie dita. "Lo ha lasciato il custode l'altro giorno. Ho pensato che potrebbe esserti utile per fare dolcetto o scherzetto".
Zed si grattò la testa. "Ma... ero convinto di non poter andare in città."
"Infatti non puoi, piccolino, ma puoi trovare molti dolcetti anche qui." Indicò le lapidi, ora tremolanti grazie alle zucche malconce.
"Vuoi dire che...?", iniziò lui, e sua madre annuì, spingendolo verso la tomba più vicina.
Si fermò di fronte ad essa, divertito. "Avanti," lo invitò sua madre, a distanza.
Egli si strinse nelle spalle. "Dolcetto o scherzetto!" esclamò, proprio come i bambini umani.
Da dietro la lapide spuntò il Postino Zombi, ancora nella sua uniforme. Si tolse il sanguinoso cappello da postino con una mano e allungò l'altra.
Zed indietreggiò, col timore che il Postino Zombi volesse colpirlo. Invece, fece scivolare tre ali di pipistrello la borsa 'dolcetto o scherzetto' di Zed!
"Sono ottimi spuntini di mezzanotte", disse il Postino Zombi.
"Grazie!", disse Zed, e si spostò verso un'altra lapide. "Dolcetto o scherzetto", gridò.
Prima che potesse finire, l'Infermiera Zombi si alzò e infilò tre dita di mummia dentro il sacco. "Sono gustose nel tuo pancino!" [= They're yummy in your tummy! - gioco di parole che purtroppo non rende in italiano.]
Alla tomba successiva, l'Allenatore di Football Zombi lanciò quattro nocche gommose e dieci dita dei piedi acide. "Ti faranno crescere grande e forte, Piccolo Zombi", esclamò.
La borsa di Zed si stava riempiendo. Ad ogni tappa, un altro zombi gettava dei dolcetti solo-per-zombi. Arrivato presso l'ultima lapide della fila, il suo sacco era pieno di sopracciglia essiccate, peli del naso fritti, midollo osseo bollito, e il suo dolce preferito, lingua in salamoia!
"Dolcetto o scherzetto!" gridò Zed, il Piccolo Zombi. Improvvisamente, sua madre spuntò da dietro la lapide.
"È stata una tua idea?", le chiese.
"No," disse lei. "L'idea è stata tua. Tutte quelle domande su Halloween questo pomeriggio mi hanno ricordato di quanto tutti noi sentissimo la mancanza delle vacanze. Così io e la banda abbiamo deciso di fare qualcosa in merito. "
Guardò nella sua borsa e si portò una mano alla bocca. "Il tuo sacco sembra stracolmo", disse. "Dove posso mettere il dolcetto che ho per te?"
"Cos'è?" Zed chiesto.
"Questo...", rispose lei, avvolgendolo in un grande, grosso e freddo abbraccio zombi.
"Felice Halloween, Piccolo Zombi", gridarono i membri della banda, sbucando da dietro le tombe.
Zed guardò il suo sacco pieno di dolcetti e disse: "Non riuscirò mai a finire tutto questo cibo... volete aiutarmi?"
E fu così che gli zombi ricominciarono a festeggiare Halloween. Da allora, ogni anno, i non morti si riuniscono attorno alle lapidi decorate con Jack o' lantern e si scambiano dolci che solo i morti viventi possono amare.
E tutto ciò... solo perché il Piccolo Zombi voleva fare dolcetto o scherzetto!


Spero vi sia piaciuto! Fatemi sapere! ^^

martedì 30 ottobre 2012

Teaser Tuesdays #26



Teaser Tuesdays  è una rubrica ideata dal blog Should Be Reading. Consiste nel prendere il libro che si sta leggendo, aprirlo in una pagina a caso e condividere un passo tratto da quella pagina. Io, però, ho deciso di non seguire la regola della "pagina a caso", ma sceglierò la citazione personalmente (senza fare spoilers, promesso!).

Buonasera a tutti! In ritardissimo, ecco il teaser di oggi:
Ogni cosa procedeva in maniera del tutto normale e noiosamente pacifica, finché la mia matrigna non si svegliò di soprassalto, come un gatto a cui qualcuno abbia pestato la coda. Emise un gridolino strozzato che mi fece sobbalzare, causando sguardi preoccupati e imbarazzati negli altri passeggeri in attesa alla stazione.
«Per l’amor del cielo», dissi arrossendo violentemente e cercando di evitare le occhiate dei viaggiatori. «Non siamo soli».
«Oh!», disse guardandomi con espressione delirante e occhi spiritati. «Ma io ho appena avuto una terribile premonizione».
È giunto il momento di parlare della convinzione della mia matrigna di avere una speciale inclinazione per questo genere di cose.
«Stava sognando», dissi, sorridendo a un uomo che guardava la mia matrigna come se fosse uscita da un manicomio.
«Ma caro, ho la netta sensazione che tu sia in pericolo, un pericolo mortale», disse lei continuando a fissarmi in modo indecoroso.
«Non capisco di cosa stia parlando, madame», mormorai.
«Vorrei che non mi chiamassi in quel modo», disse portandosi le dita alle tempie.
Ero perfettamente consapevole che le dispiacesse, ma per nessuna ragione al mondo l’avrei chiamata “madre”, come lei sperava.
«A quale pericolo si riferisce?», chiesi di nuovo.
«Non saprei», disse. «Vedo… vedo un bacio».
«Un bacio?», dissi ridendo. «Non sembra così pericoloso. Almeno non mortalmente. A meno che io non decida di baciare un coccodrillo».
«Un bacio», ripeté. «E una galleria, una lunga, oscura, orribile galleria…».


[da Storie da leggere con la luce accesa di Chris Priestley] 

Se anche voi volete partecipare, lasciate il vostro teaser nei commenti! Buone letture!

lunedì 29 ottobre 2012

Clock Rewinders #24


Clock Rewinders è un appuntamento settimanale che prende spunto dalla rubrica Clock Rewinders on a Book Binge (ideata dai blog On a Book Bender e 25 Hour Books). È praticamente una sorta di "riassunto" della settimana appena trascorsa. Vi troverete, quindi, cos'è accaduto di interessante sul mio blog e su quelli altrui, le mie ultime letture, gli acquisti più recenti e altro che deciderò di volta in volta.


[ la scorsa settimana su storie dentro storie ]
[ la scorsa settimana nella blogosfera ]
  • Su Liberamente parlando di libri... è in corso un giveaway per vincere due copie di Devilish di Dorotea De Spirito!
  • Lucrezia, invece, ha organizzato un giveaway con in palio ben due libri!
  • Sul blog Tra le pagine e oltre... c'è la possibilità di vincere un libro a sorpresa!
  • Due belle recensioni che vi consiglio di leggere: #1 Rosemary's Baby di Ira Levin (scritta da Silvia) - #2 La stella nera di New York di Libba Bray (scritta da Juliette) - #3 Blood Magic di Tessa Gratton (scritta da Veronica).
[ le mie letture ]
letture in corso
  

letture terminate
[ new entry in my library ]
  

Due acquisti in edicola: Ripley sott'acqua di Patricia Highsmith e Il dottor Vetrata di Miguel De Cervantes.

Poi ho ricevuto Evelyn Starr - La figlia dei Senzastelle di Luca Azzolini e Francesco Falconi, vinto tramite un concorso sul web! ^^

[ Halloween Giftaway ]
Vi ricordo che avete tempo fino alla mezzanotte del 4 novembre per partecipare al giftaway di Halloween! In palio c'è una copia di Diario di un sopravvissuto agli zombie di J. L. Bourne e tre piccoli gadget a tema halloweenoso!
[ canzone della settimana ]

BOO! Halloween Reading Challenge '12 - i premi!


Salve a tutti! Halloween si avvicina e ciò vuol dire che BOO! Halloween Reading Challenge '12, la mini-sfida di lettura a tema che ho organizzato per il mese di ottobre, sta per concludersi. È giunta l'ora, quindi, di dirvi quali saranno i premi finali. Siete curiosi? :)

Coloro che a fine sfida avranno raggiunto l'obiettivo minimo dei 3 libri, avranno la possibilità di vincere uno fra questi due libri...

 
L'ultimo lupo mannaro di Glen Duncan
Warm Bodies di Isaac Marion
Grazie alla disponibilità delle rispettive case editrici, ovvero ISBN Edizioni e Fazi.


Coloro che invece a fine sfida avranno raggiunto e superato l'obiettivo minimo dei 3 libri, avranno la possibilità di vincere (oltre ai due appena citati) anche...

Blue Diablo di Ann Aguirre
Pubblicato da Delos Books.

Scoprirete i vincitori il 1° novembre (in serata). Mi raccomando... controllate la posta elettronica!
Spero che i premi siano di vostro gradimento. :) Se non conoscete questi libri, cliccate sulle cover per saperne di più! A presto!

domenica 28 ottobre 2012

Recensione: "Gli zombi non piangono" di Rusty Fischer




TitoloGli zombi non piangono
Titolo originaleZombies Don't Cry
Autore: Rusty Fischer
Traduttrice: Sara Reggiani
Data di uscita: 17 ottobre 2012
Editore: Giunti (collana Y)
Pagine: 368
Prezzo: cartaceo 12 €, e-book 6.99 €

Maddy Swift è una studentessa un po’ imbranata, che frequenta il liceo della tranquilla cittadina di Barracuda Bay e ha una cotta per il nuovo ragazzo della scuola. Quando Stamp la invita a una festa, la sua vita è destinata a cambiare per sempre. Piove a dirotto e Maddy, tutta agghindata, esce di nascosto dal padre. Dopo essersi persa diverse volte, finalmente intravede le luci della festa e viene colpita in pieno da un fulmine. Quando si risveglia, si ritrova con la faccia in una pozzanghera, stordita e completamente inzaccherata.
Ma il fango è l’ultimo dei suoi problemi: è quel buco fumante nel cranio, il cuore che non batte più e i polmoni che non funzionano a farle sorgere qualche sospetto... Una volta a casa, dopo una rapida ricerca in rete, scopre con raccapriccio di essersi trasformata in una delle creature che più la spaventano: una morta vivente.

Il mio commento

cover originale
Dopo Rot & Ruin, eccomi di nuovo qui a parlare di un altro romanzo sugli zombie, creature che ultimamente mi stanno appassionando anche dal punto di vista letterario.

Abituato agli zombie cinematografici, un po' idioti, ciondolanti e bramosi di carne fresca, devo ammettere che inizialmente l'idea di vederli trasformati in esseri pensanti non mi andasse molto a genio. Eppure, quando qualche mese fa ho letto la trama di Gli zombi non piangono, mi sono subito lasciato incuriosire, ho capito che non avrei dovuto farmi condizionare dai pregiudizi e che avrebbe potuto rivelarsi come una piacevole lettura, una di quelle di cui si sente il bisogno ogni tanto, per staccare un po' la spina da tutto, anche solo per qualche ora. Di certo, però, non immaginavo fosse un romanzo così spassoso!

Cosa mi è piaciuto di questo romanzo?!
Innanzitutto il prologo che, ambientato in un cimitero, mi ha avvolto immediatamente in un alone di mistero ma che allo stesso tempo mi ha anche divertito e dato un antipasto di quell'ironia che in seguito condirà un po' tutta la storia. Cattura subito l'attenzione e suscita non poco interesse su come evolverà la vicenda.
Poi, be'... sicuramente Maddy, la protagonista, una ragazza un po' sfigata, che preferisce rimanere nell'ombra (l'esatto opposto della sua migliore amica Hazel, che invece vuole sempre essere al centro dell'attenzione), fuori dagli schemi (basti pensare che il suo rilassante hobby è andare al cimitero e ricalcare lapidi), con la battuta sempre pronta. E che cerca sempre di non buttarsi giù, anche quando le cose vanno diversamente da come si aspettasse. Un esempio? Si invaghisce di Stamp, il figo della scuola con un ricciolo alla Superman stampato sulla fronte, che un giorno la invita a una festa. La sera, di nascosto dal padre, tutta euforica, sgattaiola fuori dalla finestra, si incammina e... viene colpita da un fulmine. Si sveglia dopo un paio d'ore e scopre che non ha più battito cardiaco e che ha un buco fumante sulla capoccia: è morta, eppure è lì, che pensa. Io al posto suo avrei dato di matto, invece lei cosa fa?! Va su Google per cercare di comprendere cosa le sta succedendo e risponde alle domande del test "Sei uno zombi se...". Dai, come si fa a non amarla?!
C'è da dire, però, che non è l'unica che sa farsi amare, eh. Ci sono anche altri personaggi a cui è facile affezionarsi: il padre di Maddy, un medico legale protettivo, dolce, simpatico ed esilarante (la scena in cui mangia cervello di agnello a colazione scambiandolo per sushi mi ha fatto cappottare dalle risate!); Dane, uno zombie comprensivo e misterioso che aiuterà la ragazza ad abituarsi alla sua nuova natura; Chloe, una zombie con un passato triste alle spalle, un po' scontrosa ma che alla fine si rivelerà una buona amica; il Guasto, ovvero il gentile custode del cimitero. Decisamente meno simpatici sono invece Hazel, egoista e pure un po' stronza, e Stamp, il classico belloccio con poco cervello. Un velo pietoso invece va steso su Scheletro e Dahlia, che mi hanno irritato in una maniera impressionante, e sui quali non voglio sprecare altre parole.
Man mano che la narrazione procede vengono tutti arricchiti di sfumature, e alla fine risultano proprio ben caratterizzati.
Inoltre, ho trovato geniale e originale l'idea che esistano due tipologie di zombie. A quelli pensanti, che si nutrono di cervelli animali e che tentano di vivere normalmente truccandosi e vestendosi da dark per camuffare il loro pallore, si contrappongono gli Zerker, quelli cattivi, che si cibano di umani e hanno come unico scopo quello di mordere e creare altri Zerker. I primi, quelli buoni, hanno regole da seguire, un manuale da studiare, un gruppo di Anziani che li tiene a bada... insomma, si son costruiti una mini-società nella società, per vivere serenamente la loro vita da non-morti senza creare problemi ai Normali. Lodevole, no?! Peccato che poi ci siano gli Zerker a guastare la tranquillità...

cover originale del seguito
Okay, basta con gli elogi, ora. Ha anche qualche difettuccio questo romanzo.
Primo: non mi sono mai piaciuti i triangoli amorosi, e di certo quello accennato verso la fine della storia non fa eccezione. A mio parere, indubbiamente evitabile.
Secondo: le frettolosità di certi passaggi, negli ultimi capitoli. (Non mi soffermo perché voglio evitare fastidiosi spoilers.)

Il finale, grazie al cielo senza cliffhanger, promette un secondo capitolo molto interessante. Son curiosissimo di leggerlo, ma toccherà aspettare un bel po'... sigh!

In conclusione, Gli zombi non piangono non ha deluso le mie aspettative. Grazie allo stile dell'autore diretto e senza fronzoli, sarcastico e scanzonato, è stata una lettura davvero leggera, piacevole, divertente e scorrevole, perfetta per passare qualche serata senza troppi pensieri per la testa e adatta per entrare nello spirito di Halloween.



Living Dead Love Story series
#1 Zombies Don't Cry, maggio '11 (Gli zombi non piangono, ottobre '12)
#2 Zombies Don't Forgive, aprile '13

sabato 27 ottobre 2012

Dedicated to... #12 (speciale Halloween)


Dedicated to... è una rubrica ideata da me, che raccoglie dediche - poetiche ed emozionanti o simpatiche e diverse dal solito - tratte dai libri.

Buona sera a tutti!
Visto che Halloween è ormai alle porte, ho pensato di dedicare una puntata di questa rubrica alle dediche 'brividose'. Ecco quelle che ho scelto...

La prima è tratta da Carrie di Stephen King.



La seconda viene da Gli zombi non piangono di Rusty Fischer.



L'ultima, invece, è tratta da L'albero di Halloween di Ray Bradbury.




La mia preferita è quella di King, la seconda mi ha divertito molto e mi ha fatto immaginare 'sta povera moglie alle prese con i racconti del marito, ahah! Per quanto riguarda la terza, direi che non mi stupisce affatto che Bradbury frequentasse cimiteri a notte fonda! XD
Voi che ne pensate? Vi sembrano abbastanza... in tema? :)

venerdì 26 ottobre 2012

Friday Finds #26


Friday Finds è una rubrica ideata dal blog Should Be Reading e consiste nel condividere le proprie scoperte letterarie della settimana.

Buona sera a tutti! Nuovo appuntamento con la rubrica del venerdì! La prima scoperta della settimana è Uno stupido angelo di Christopher Moore, uscito un paio di giorni fa, mentre la seconda è Fated di S. G. Browne (autore di Breathers - L'anonima zombie), che uscirà la prossima settimana.

Titolo: Uno stupido angelo
Autore: Christopher Moore
Editore: Elliot Edizioni (collana Scatti)
Data di uscita: 24 ottobre 2012
Pagine: 239
Prezzo: 16.50 €
Natale sta arrivando e gli abitanti del piccolo villaggio di Pine Cove in California sono impegnatissimi a far acquisti, impacchettare regali, decorare la casa e inghirlandare alberi, immersi nello spirito gioioso della festa. Ma non tutti hanno il cuore lieto e, fra questi, c'è il piccolo Joshua. A rattristare il bambino è la convinzione che quest'anno non riceverà regali, dal momento che ha visto con i suoi occhi Babbo Natale ricevere un colpo di pala e stramazzare a terra. Per questo, da quel momento, la sua unica preghiera è: "Ti prego, Babbo Natale, torna dal regno dei morti!". E si sa, per quanto impossibili, a volte i desideri dei bambini vengono accolti in paradiso; in questo caso quello di Joshua viene intercettato dall'arcangelo Raziel, che non è certo l'angelo più sveglio nel regno dei cieli. Spinto dall'euforia per la missione che deve compiere, l'arcangelo dà inizio a una serie di eventi che getteranno i residenti di Pine Cove dritti nel caos, culminante nella festa di Natale più esilarante e terrorizzante che la città abbia mai visto.
È il Natale secondo Christopher Moore, grottesco e cattivello al punto giusto, qui presentato ai lettori italiani in edizione integrale con un nuovissimo capitolo aggiunto dall'autore.

Titolo: Fated
Autore: S. G. Browne
Editore: Casini Editore
Data di uscita: 31 ottobre 2012
Pagine: 368
Prezzo: 16.90 €
Fabio è il Fato ed è arrivato al punto di odiare il proprio lavoro. Frustrato dalla sfilata di tossicodipendenti e politici in carriera, il suo umore non migliora assistendo allo spettacolo della sensuale Destiny che conduce le persone a lei assegnate verso premi Nobel per la Pace e Super Bowl MVP. A peggiorare le cose, c’è la cinquecentenaria faida con Morte, l’aumento costante della popolazione terrestre e la presenza poco edificante dei suoi migliori amici: Accidia e Gola. Cos’altro? Si è appena innamorato di un’umana e così facendo infrange la regola numero uno ingenerando una serie di catastrofici eventi.

Altri due libri che devo assolutamente leggere! *_* Voi che dite? Vi intrigano? Fatemi sapere!

giovedì 25 ottobre 2012

Da oggi in libreria: i VINILI di ISBN Edizioni

Arriva oggi in libreria una nuovissima collana targata ISBN Edizioni! Si chiama Vinili, è economica (due formati: 7 e 9 €), propone le ristampe dei migliori titoli del catalogo (in alcuni casi delle vere e proprie rarità), sia di narrativa che di saggistica, ed è innovativa dal punto di vista grafico. Sì, perché, udite udite!, le copertine dello stesso titolo saranno una diversa dall'altra.

In occasione dell'inaugurazione della collana, sono usciti ben sei titoli, tra cui un un inedito di Douglas Coupland.

Io amo le edizioni di questa casa editrice, sia per la scelta dei titoli (ne ho diversi in libreria e una marea in wishlist!) sia per la loro bellissima grafica, ma devo dire che questa volta si sono superati: i prezzi sono ottimi, le cover semplicemente meravigliose e i titoli tutti promettenti... non ce n'è uno che non vorrei! Sento già il mio portafogli versare fiumi di lacrime...! -_-

Ve ne presento due, ovvero quelli che comprerò al più presto...

Titolo: Il regno diviso
Titolo originale: Divided Kingdom
Autore: Rupert Thomson
Traduttori: Michele Piumini e Anna Mioni
Pagine: 352
Prezzo: 9 €
Nel giorno della Riorganizzazione, i bambini sono stati strappati alle madri, le famiglie smembrate e la memoria si è perduta. Il nuovo sistema politico si fonda sulla teoria medievale degli umori. Collerici, malinconici, flemmatici e sanguigni sono stati deportati nei quattro quartieri dai confini invalicabili in cui il Regno è stato diviso. Per limitare i conflitti, il simile dovrà convivere con il simile. Da adulto, uno di questi bambini perduti ricostruisce l’avventuroso percorso che lo conduce ad accettare il proprio passato negato. Il regno diviso è una potente distopia, magnificamente scritta, densa di eventi, luoghi e personaggi miracolosamente credibili. Nelle continue invenzioni di Rupert Thomson si riverberano, con una luce nuova, molte delle tragedie del Novecento, un secolo in bilico tra la tentazione di dimenticare e la necessità di non dimenticarsi.

Titolo: Dio odia il Giappone
Titolo originaleGod Hates Japan
Autore: Douglas Coupland
Traduttore: Anna Mioni
Illustratore: Michael Howatson
Pagine: 224
Prezzo: 9 €
Tokyo, fine anni novanta. Concluse le scuole, Hiro Tanaka e i suoi amici un po’ sballati si dividono tra università e lavoretti part time, rave party e sessioni di shopping sfrenato a Shibuya, fughe oltreoceano e inseguimenti precipitosi. Paranoico e insicuro, innamorato respinto e schiavo delle sue ossessioni, Hiro cerca di trovare se stesso all’ombra di un Giappone che tutto ingloba e immobilizza, togliendo il futuro da sotto i piedi a lui e a tutta la sua non-generazione. Dio odia il Giappone è un romanzo per immagini folgorante e comico, radicale e profetico, scritto nel 2000 e ancora inedito in tutto il mondo fuorché in Giappone. Il più sensibile narratore della culturapop contemporanea rende omaggio al Paese del Sol Levante fotografandolo nel momento storico in cui il collasso economico e il fanatismo religioso hanno dato vita a un nuovo, pericoloso culto della morte.

Questi invece sono gli altri quattro...

[click sulle cover per maggiori informazioni]

Che ne pensate? Ho la vaga sensazione che il distopico Il regno diviso susciterà non poco interesse! Presto tornerò sicuramente a parlarne...! ;)

mercoledì 24 ottobre 2012

Top Ten Tuesday #6


Top Ten Tuesday è una rubrica creata da The Broke and the Bookish. Consiste nello stilare, ogni martedì, una lista di 10 "cose" riguardanti un tema libresco scelto dal blog ideatore di questo meme. Io ho deciso, però, che non la posterò con cadenza fissa, ma solo quando ne avrò voglia e tempo, o comunque quando mi interesserà l'argomento proposto e avrò qualcosa da dire/condividere a riguardo.

Buonasera a tutti! Lo so, sono in ritardo di un giorno, ma ieri proprio mi sono dimenticato di questa rubrica!
Il tema di questa settimana è Top Ten Books to Get into the Halloween Spiritovvero la lista dei dieci libri adatti per entrare nello spirito di Halloween.
Dal momento che ho iniziato a leggere libri paranormal, horror e simili solo da qualche mese, non ho dieci libri letti da proporre, quindi ho deciso di segnalarne 5 già letti e 5 tra quelli che invece vorrei leggere! :)

Iniziamo coi 5 letti...

Questi invece sono quelli che vorrei tanto leggere...


#1 L'albero di Halloween di Ray Bradbury
#2 Warm Bodies di Isaac Marion
#3 Le notti di Salem di Stephen King
#4 Frankenstein di Mary Shelley
#5 Dracula di Bram Stoker

Che ne pensate? Quali sono i libri che secondo voi sono più adatti da leggere per Halloween? :)

martedì 23 ottobre 2012

Teaser Tuesdays #25



Teaser Tuesdays  è una rubrica ideata dal blog Should Be Reading. Consiste nel prendere il libro che si sta leggendo, aprirlo in una pagina a caso e condividere un passo tratto da quella pagina. Io, però, ho deciso di non seguire la regola della "pagina a caso", ma sceglierò la citazione personalmente (senza fare spoilers, promesso!).

Buongiorno a tutti! Ecco il teaser di oggi:
Alla luce della luna ispeziono il contenuto del cestino da picnic che giace ai miei piedi.
Quattro lattine di gazzosa?
Ci sono.
Forchette e coltelli di plastica?
Ci sono.
Piatti di plastica?
Ci sono.
Tovaglioli di carta?
Ci sono.
Manette (se le cose dovessero mettersi male)?
Ci sono.
Catena da caviglia (se le cose dovessero mettersi molto male)?
Ci sono.
Accetta (se le cose dovessero mettersi molto, ma molto male)?
C'è.
Cervelli freschi?
Ovvio.
Sorrido, richiudo il cestino stringendo bene le cinghie, e gli do un colpetto finale sopra. Le nuvole coprono la luna, ma grazie alla mia nuova supervista da zombi, ebbene sì, riesco ancora a vedere bene. (Be', a dire il vero, ogni cosa vira un tantino sul...giallo. Poco male, dopo un po' ci si abitua.)

[da Gli zombi non piangono di Rusty Fischer]

Se volete partecipare anche voi, lasciate il vostro teaser nei commenti! Buone letture!