giovedì 29 novembre 2012

Matched Read-Along #6: Dreamcast!

Buongiorno a tutti e benvenuti alla sesta tappa della Matched Read-Along, bellissima iniziativa organizzata dal blog Sweety Readers!
Dopo le tappe di Juliette (che trovate qui) e dopo quella di Mr. Ink (qui), è giunto il mio momento per parlare di Matched, il bellissimo distopico scritto da Ally Condie. Ho finito di leggerlo qualche giorno fa, e devo confessarvi che mi ha regalato non poche emozioni.
Durante la lettura, oltre a soffermarmi sulla storia, la società descritta, i personaggi, e via dicendo, ho pensato anche ad altro, ho immaginato delle facce, degli attori da associare alle persone che ho incontrato nel libro.
Vi dico la verità: non è stato per niente facile, eh. Di solito, quando con la fantasia cerco di vedere un personaggio, gli associo le sue varie caratteristiche fisiche ma la faccia rimane sempre un po' indefinita, sfocata. Questa volta è stato diverso. Siete curiosi di sapere cosa ha 'partorito' la mia mente? Allora vi lascio al mio...
Per i personaggi principali è stato più semplice, sono descritti piuttosto dettagliatamente. Vi presento i miei Cassia, Xander e Ky...

Per i personaggi minori invece ho avuto qualche problema in più. A parte il colore dei capelli di Molly, non ho trovato altre descrizioni fisiche (forse mi sono sfuggite?), quindi diciamo che sono andato un po' a intuito... :-P


Be', che ve ne pare? Vi piace il mio cast dei sogni? Fatemi sapere, mi raccomando!

Ora passiamo al nuovo mini contest! Siete pronti?!
Qual è il vostro DREAMCAST?
Immaginate i personaggi, se volete potete anche aggiungerne altri, sbizzarritevi! Io e Juliette sceglieremo i quattro (due a testa) commenti più belli che si aggiudicheranno due e-books distopici! I vincitori verranno annunciati nella prossima tappa, ovvero lunedì sul blog Sweety Readers. Ora... a voi la parola! :)

martedì 27 novembre 2012

Top Ten Tuesday #8


Top Ten Tuesday è una rubrica creata da The Broke and the Bookish. Consiste nello stilare, ogni martedì, una lista di 10 "cose" riguardanti un tema libresco scelto dal blog ideatore di questo meme. Io ho deciso, però, che non la posterò con cadenza fissa, ma solo quando ne avrò voglia e tempo, o comunque quando mi interesserà l'argomento proposto e avrò qualcosa da dire/condividere a riguardo.

Buonasera! Il tema di questa settimana è Top Ten Most Anticipated Books For 2013ovvero la lista dei dieci libri più attesi del 2013. Ecco quelli che ho scelto...




Che ne pensate? E voi quali libri attendete con ansia? Fatemi sapere! :)

Teaser Tuesdays #30



Teaser Tuesdays  è una rubrica ideata dal blog Should Be Reading. Consiste nel prendere il libro che si sta leggendo, aprirlo in una pagina a caso e condividere un passo tratto da quella pagina. Io, però, ho deciso di non seguire la regola della "pagina a caso", ma sceglierò la citazione personalmente (senza fare spoilers, promesso!).

Buon pomeriggio! Ecco il teaser di oggi...
Mio padre era un ragazzo di ventinove anni quando io ne avevo sei. Lavorava all'Enel, che da lontano sembrava una nave da crociera spaziale. Si vantava di un sacco di cose finte, come per esempio tutti quei viaggi improbabili, di cui non esisteva neanche mezza fotografia. O le donne che mi raccontava, e io mi accorgevo che le stava dicendo per la prima volta anche a se stesso. Intanto gli spalmavo la crema sulla schiena. Carne grassa, unta. Mio padre aveva preso i funghi nello spogliatoio del lavoro, diceva. Delle macchioline bianche, a fior di pelle. Mente lui parlava, io mi chiedevo se per caso le stavo prendendo anch'io, quelle macchie. Mi chiedevo per quale motivo mio padre non si ponesse questo problema. Finivo, e stavolta lui era stato in Afghanistan insieme ad altri amici del paese, a diciannove anni. Peccato che di quel periodo esistessero solo delle polaroid che lo ritraevano in uniforme a Cuneo. Mio padre diceva spesso che non c'è niente di più triste di quelle persone che leggono un sacco di libri, immaginando di vivere le storie di altri, per non vivere la propria.

[da Le nostre assenze di Sacha Naspini, pag. 15]

Voi invece cosa state leggendo di bello? Se vi va, lasciate il vostro teaser nei commenti! Buone letture! :)

lunedì 26 novembre 2012

Clock Rewinders #28


Clock Rewinders è un appuntamento settimanale che prende spunto dalla rubrica Clock Rewinders on a Book Binge (ideata dai blog On a Book Bender e 25 Hour Books). È praticamente una sorta di "riassunto" della settimana appena trascorsa. Vi troverete, quindi, cos'è accaduto di interessante sul mio blog e su quelli altrui, le mie ultime letture, gli acquisti più recenti e altro che deciderò di volta in volta.

[La scorsa settimana sono stato poco presente sul web, quindi il post sarà in versione ridotta. Da oggi però tutto torna alla normalità! ^^]

[ la scorsa settimana su storie dentro storie ]
[ le mie letture ]
letture in corso
 

letture terminate
  
[ new entry in my library ]

Red Love di Kady Cross (vinto tramite Hogwarts Reading Challenge)
La cugina americana di Francesca Segal (vinto tramite Path for Wonderland)
Il messaggero di Lois Lowry (ricevuto in omaggio da Giunti Y)
Diario di Edith di Patricia Highsmith (acquistato in edicola)

E poi... menzione a parte per Lo scrittore deve morire di Gianluca Morozzi e Heman Zed, che mi è stato regalato per il mio compleanno dalla mia amica 21 grammi. Con tanto di dedica. *_*


Uno dei regali più belli che io abbia mai ricevuto. Grazie! 

[ canzone della settimana ]


Rimani, ti parlerò del mio silenzio, lo sai è così reale,
ma io mi sento ancora invisibile come sempre...


- Cristina Donà, Invisibile

giovedì 22 novembre 2012

Dedicated to... #13


Dedicated to... è una rubrica ideata da me, che raccoglie dediche - poetiche ed emozionanti o simpatiche e diverse dal solito - tratte dai libri.

Buongiorno! È già passato quasi un mese dall'ultimo appuntamento con questa rubrica, quindi direi che è giunto il momento di mostrarvi qualche nuova dedica.

Siete curiosi? Ecco quelle che ho scelto...

La prima è tratta da La foresta degli amori perduti di Carrie Ryan.



La seconda viene da Dark Heaven di Bianca Leoni Capello.



L'ultima, invece, è tratta da Cujo, un romanzo di Stephen King.



Che ve ne pare? Fatemi sapere quale preferite! Io al solito sono molto combattuto... sono tutte e tre stupende!

martedì 20 novembre 2012

Teaser Tuesdays #29



Teaser Tuesdays  è una rubrica ideata dal blog Should Be Reading. Consiste nel prendere il libro che si sta leggendo, aprirlo in una pagina a caso e condividere un passo tratto da quella pagina. Io, però, ho deciso di non seguire la regola della "pagina a caso", ma sceglierò la citazione personalmente (senza fare spoilers, promesso!).

Buona sera a tutti! La scorsa settimana, come forse sapete, è partita la Matched Read-Along organizzata da Juliette. Io sono un po' in ritardo, tant'è che ho iniziato solo oggi la lettura di Matched, ma sono sicuro di recuperare velocemente! Intanto, vi lascio al teaser di oggi...
Non posso conservare la torta per dopo. O la mangio ora o mai più.
Ho appena messo in bocca l'ultimo pezzo, quando il presentatore dice: «Siamo pronti ad annunciare gli Abbinamenti».
Mando giù per la sorpresa e, per un secondo, provo un inaspettato impeto di rabbia: non sono riuscita ad assaporare l'ultimo boccone di torta.
«Lea Abbey».
Lea, alzandosi, torce furiosamente il suo braccialetto, nell'attesa che il volto compaia sullo schermo. Però sta attenta a tenere le mani in basso, di modo che il ragazzo che la guarderà da un altro Municipio chissà dove vedrà solo una bella ragazza bionda e non le sue mani agitate che girano e rigirano il braccialetto.
È strano che ci aggrappiamo agli oggetti del passato mentre attendiamo il nostro futuro.

[da Matched di Ally Condie, pag. 14]

Voi cosa state leggendo? Se vi va, lasciate pure il vostro teaser nei commenti! :)

lunedì 19 novembre 2012

Clock Rewinders #27


Clock Rewinders è un appuntamento settimanale che prende spunto dalla rubrica Clock Rewinders on a Book Binge (ideata dai blog On a Book Bender e 25 Hour Books). È praticamente una sorta di "riassunto" della settimana appena trascorsa. Vi troverete, quindi, cos'è accaduto di interessante sul mio blog e su quelli altrui, le mie ultime letture, gli acquisti più recenti e altro che deciderò di volta in volta.

[ la scorsa settimana su storie dentro storie ]
[ la scorsa settimana nella blogosfera ]
  • Alice ha realizzato una divertente intervistaRachel McClellan, autrice di Fractured Light (+ giftaway!).
  • Sul blog di Juliette è ufficialmente partita la Matched Read-Along! Le prime due tappe le trovate qui: #1 e #2.
  • Denise ha inaugurato una nuova rubrica, Reading the Movie!
  • Su Libero Arbitrio Blog c'è un'interessante intervista (con giftaway) a Romina Fantusi, autrice di Il Codice di Hodgkin.
  • Cinque belle recensioni che vi consiglio di leggere: #1 Inquietudine di William Boyd (scritta da Morna) - #2 Eterna di Victoria Álvarez (scritta da Bliss) - #3 Il circo della notte di Erin Morgenstern (scritta da Debs) - #4 La stella nera di New York di Libba Bray (scritta da Alessia) - #5 Il domani che verrà di John Marsden (scritta da Sara).
[ le mie letture ]
letture in corso
  

letture terminate
 
[ new entry in my library ]
acquisti
   

In edicola ho preso La spiaggia del dubbio di Patricia Highsmith e I figli dell'invasione di John Wyndham. Poi ho acquistato Eclissi (e-book) di Francesco Mastinu, Comunque vada non importa di Eleonora C. Caruso (trovato col 40% di sconto tra l'usato non usato di IBS.it Bookshop) e un'edizione vecchissima de Il disco di fiamma di Philip K. Dick (pagato 2€ in una bancarella dell'usato).

ricevuti in regalo

La mia sorellina per il mio compleanno mi ha regalato Across the Universe di Beth Revis. Non vedo l'ora di leggerlo! *_*

[ canzone della settimana ]

domenica 18 novembre 2012

Recensione: "Perfetto" di Alessia Esse




TitoloPerfetto
Autrice: Alessia Esse
Data di uscita: 12 novembre 2012
Editore: auto-pubblicato (tramite Amazon)
Pagine: 296
Prezzo: cartaceo 9.27 €, e-book 2.99 €

In un futuro non molto lontano, la popolazione è composta esclusivamente da donne.
La Sindrome ha ucciso tutti gli individui di sesso maschile, e la riproduzione è possibile solo grazie al midollo osseo. Gli effetti della Sindrome sono stati talmente devastanti per le donne sopravvissute che ricordare quei giorni è proibito, così come è proibito parlare degli uomini.
Nel paesino francese di Malorai Lilac Zinna si prepara al diploma. Diciassette anni, un amore sconfinato per la Storia Moderna e per le regole, Lilac sta per diventare un'insegnante, coronando il suo sogno e quello della nonna Francesca, che si occupa di lei da quando è nata. Lilac è al settimo cielo, e non solo perché sta per diplomarsi: alla cerimonia solenne parteciperà anche Vega G, la donna a capo del governo femminile che regola il mondo. E quando Vega G si mostra eccezionalmente interessata alla vita di Lilac, arrivando perfino ad offrirle un lavoro per il governo, Francesca decide di affidare sua nipote a qualcuno che avrà il compito di proteggerla: due uomini.
Nel viaggio che la porterà lontano da Malorai e da tutto ciò in cui ha finora creduto, Lilac conoscerà un mondo nascosto, imparerà che il cuore può battere forte, e non solo per paura, e scoprirà chi è davvero Vega G.

Il mio commento

Ormai abbiamo appurato che, soprattutto grazie all'avvento di Amazon, in Italia può pubblicare chiunque, e che di conseguenza non sia per niente facile scovare nel marasma un libro che merita davvero di essere letto. Se poi a ciò aggiungiamo anche il fatto che non ci sia selezione da parte degli esperti (?) del settore, la paura di incappare in un prodotto di scarsa qualità e l'idea lo stupido pregiudizio che l'autore che si auto-pubblica per forza di cose debba essere presuntuoso e autoreferenziale, vien da sé che i libri auto-pubblicati, specialmente di esordienti, si guardino con un po' di sospetto, con una smorfia sprezzante sul viso. C'è quindi chi li evita a prescindere, chi gliene dice contro di tutti i colori. Ma d'altro canto c'è anche chi si lascia incuriosire e se ne frega altamente del fatto che dietro di essi non ci sia la firma di una grande casa editrice (ché poi ultimamente le librerie sono piene di merda firmata e ben confezionata, quindi...). Ecco, io appartengo a questa categoria, e quando ho scoperto e letto la trama di Perfetto, ho capito immediatamente che avrei dovuto leggere questo libro.

Dopo la lettura, ho sentito il bisogno di prendermi qualche giorno per riflettere, per metabolizzarlo. Non è facile parlarne, perché mi ha completamente preso, mi si è aggrappato addosso, mi ha tolto il sonno. Mi ha fatto sorridere e commuovere, ma soprattutto incazzare.

Mi ha catturato fin dalle prime pagine, con la descrizione di questo mondo futuro, devastato da una sindrome che ha ucciso tutti gli uomini, lasciando le donne inermi, senza fratelli, mariti, figli. Molte di esse, incapaci di sopportare il dolore, hanno preferito togliersi la vita. Le altre hanno cercato di rimboccarsi le maniche e ricominciare a vivere, grazie al nuovo governo, l'USP, guidato da Vega G. Per non farsi sopraffare dai ricordi, dal passato, dall'assenza degli uomini, è proibito parlare di essi e di tutto ciò che li riguarda (musica, arte, cinema, letteratura compresi). Le donne si riproducono grazie al loro midollo osseo, si cibano di pillole perché il cibo vero è sempre meno, piantano fiori finti, creano vestiti grazie a uno strano marchingegno. Si sono (più o meno) lasciate il traumatico passato alle spalle, e ora è tutto perfetto, tutto regolato. Tra di esse c'è Lilac, una diciassettenne prossima al diploma che vive con la nonna Francesca. Appassionata di storia moderna, nutre una vera e profonda ammirazione nei confronti di Vega G, che ha saputo ridare speranza all'umanità. Ma presto la ragazza si troverà a fare i conti con un'assurda e devastante verità, e quindi a mettere in discussione tutte le proprie convinzioni.

Mi ha catturato fin dall'inizio, vi dicevo. Scorre velocemente, cattura l'attenzione, è dettagliato ma senza annoiare mai, è assurdo ma allo stesso tempo plausibile e convincente, i personaggi sono ben caratterizzati e subito si entra in sintonia con essi (specialmente con Lilac e la sua amica Baguette, ma devo ammettere che nutro una vera e propria ammirazione per la signora Rose, con la sua casa/museo delle cose proibite), tiene col fiato sospeso, spiazza coi colpi di scena.
Però, arrivato a un certo punto della storia, vi ho trovato quel qualcosa in più. Un qualcosa che mi ha scosso e turbato. Un qualcosa che si può definire come un miscuglio tra una fitta al cuore, un groppo in gola e una morsa nelle viscere, e che mi sono portato appresso fino alla fine. L'ambientazione. Sì, perché una parte consistente del romanzo si svolge in Italia. Ancora prima della Sindrome, una guerra ha cambiato le sorti dell'Europa, in particolare della nostra nazione. E leggere di questa Firenze martoriata, delle rovine di Santa Maria Novella, di Piazza Duomo distrutta ma che è riuscita a ritrovare la sua poesia grazie ai graffiti di alcuni writers, be'... mi ha commosso molto.

Poi, devo parlare del finale?! Sapete che alla fine in pratica succede che... no, scherzo! Non dico nulla, ci mancherebbe! Ma... non si fa. Non si conclude un romanzo in questo modo, maledizione! Che sofferenza!

Insomma, Alessia Esse, attraverso queste pagine, ci ha regalato un gioiellino. È uno di quei romanzi che da un lato non vedi l'ora di finire per sapere come evolve la storia, ma dall'altro vorresti durasse all'infinito. Mi è piaciuto davvero tanto, lo consiglio vivamente e già non vedo l'ora di avere tra le mani il seguito. 
Credetemi, non esagero se dico che sono orgoglioso di aver letto un distopico così bello ed emozionante scritto da un'italiana.


La trilogia di Lilac
#1 Perfetto, novembre 2012
#2 Segreto, autunno 2013
#3 (senza titolo), 2014

venerdì 16 novembre 2012

Friday Finds #28


Friday Finds è una rubrica ideata dal blog Should Be Reading e consiste nel condividere le proprie scoperte letterarie della settimana.

Buon pomeriggio! Oggi vi mostro due libri che ho scoperto nei giorni scorsi e che mi incuriosiscono davvero tantissimo...

Il primo è Il tempo è un dio breve della Veladiano, autrice che ho già avuto modo di conoscere grazie al bellissimo romanzo La vita accanto.

Titolo: Il tempo è un dio breve
Autore: Mariapia Veladiano
Editore: Einaudi (collana Stile Libero Big)
Data di uscita: 23 ottobre 2012
Pagine: 232
Prezzo: cartaceo 17 €, 9.99 € e-book
Al centro di questo romanzo misterioso e potente, che scorre in una lingua tersa dove sembrano risuonare insieme gli echi delle vite dei mistici e la poesia di Emily Dickinson, c'è la figura di Ildegarda. Una donna che viene lasciata dal marito amatissimo ma devastato nello spirito. La sua solitudine è illuminata solo dall'amore per il figlio che adora. Quando l'ombra della morte sembra sfiorare il bambino, Ildegarda si interroga sul male del mondo, sulla paura di vivere, di perdere l'amore, di perdere il figlio. Lo strazio per l'abbandono e soprattutto l'angoscia per non saper proteggere il figlio portano Ildegarda a cercare nella sua fede irrequieta una strada di salvezza. Un patto con quel Dio che appare impotente di fronte al dolore dell'uomo. È la lotta che ciascuno di noi, credente o no, un giorno si trova a combattere. Un nuovo inatteso incontro, nell'incanto di un paesaggio di neve dalla bellezza struggente, porta Ildegarda a vivere una passione del corpo e dello spirito che ha in sé un'attesa di eternità. Di un'altra vita e giorni nuovi. Perché il sogno di ogni amore è che il miracolo non abbia fine. Forse è solo una promessa, ma una promessa è molto più potente di un sogno.
Il secondo, invece, è Dissipatio H. G. di Guido Morselli, autore che non conosco affatto. Si tratta di una 'distopia filosofica', scritta nel 1973, che promette faville. Basta guardare il voto medio su aNobii e leggere qualche recensione per desiderare di averlo tra le mani. Lo voglio! °_°

Titolo: Dissipatio H. G.
Autore: Guido Morselli
Editore: Adelphi (collana Gli Adelphi)
Data di uscita: 27 giugno 2012
Pagine: 142
Prezzo: cartaceo 11 €, e-book 6.99 €
Il protagonista di Dissipatio H.G., uomo lucidissimo, ironico, ipocondriaco, e soprattutto ‘fobantropo’, attirato da un feroce solipsismo, decide di annegarsi in uno strano laghetto in fondo a una caverna, in montagna. Ma all’ultimo momento cambia idea e torna indietro. Il genere umano, proprio in quel breve intervallo, è scomparso, volatilizzato. Per il resto, tutto è rimasto intatto. Così, paradossalmente, l’umanità è ora rappresentata da un singolo che era sul punto di abbandonarla e che, comunque, non si sente adatto a rappresentare alcunché; neppure, a tratti, se stesso. Comincia allora un appassionante monologo, sullo sfondo della solitudine assoluta e di un silenzio rotto soltanto da qualche voce di animale o dal ronzio di macchine che continuano a funzionare. Ed è un monologo che presto si trasforma in un dialogo con tutti i morti, tenuto da un unico vivo che a momenti pensa di essere anch’egli morto.

Che ve ne pare? :)

mercoledì 14 novembre 2012

Recensione: "Dottor Futuro" di Philip K. Dick




TitoloDottor Futuro
Titolo originale: Dr. Futurity
Autore: Philip K. Dick
Traduttore: Fabio Zucchella
Data di uscita: 23 giugno 2011
Editore: Fanucci (Collezione Immaginario Dick)
Pagine: 183
Prezzo: 17 €


Jim Parsons è un medico di talento, abile nelle più avanzate tecniche mediche e occupato a salvare vite umane. Ma un incidente stradale lo proietta improvvisamente a centinaia di anni di distanza nel futuro, dove Parsons scopre con orrore una civiltà incredibilmente avanzata, che abbraccia il culto della morte. Si trova quindi incastrato tra il suo istinto, che lo spingerebbe a guarire le persone, e il conflitto con una società in cui è illegale impegnarsi a salvare vite umane. Ma Parsons non è l'unico a credere che la vita abbia un valore da preservare, e coloro che condividono le sue convinzioni stanno mettendo a punto dei piani per sfruttare le sue competenze mediche, e per salvare il futuro della loro società.

Il mio commento

una recente cover americana
Negli ultimi mesi sto sperimentando molto, dal punto di vista letterario. Sto scoprendo generi che prima guardavo (stupidamente) un po' schifato, autori nuovi che non avrei mai pensato di leggere, mondi inaspettati.
Tra le mie nuove scoperte, la letteratura fantascientifica è finora quella che mi ha dato più spunti di riflessione, che mi ha coinvolto e appassionato di più. È un viaggio continuo, non solo dentro futuri e società inventati da altri, ma anche dentro me stesso. Per addentrarmi ancor di più in questo viaggio, in questa scoperta, m'è cresciuta dentro la voglia di conoscere anche quelli che possono essere considerati i Padri del genere, ovvero autori come Bradbury, Asimov, Dick. Ed è proprio per avvicinarmi a quest'ultimo che ho scelto di leggere Dottor Futuro.

La storia, a primo impatto, è apparentemente semplice: il protagonista, Jim Parsons, è un medico trentaduenne che, a causa di un incidente stradale, si ritrova inspiegabilmente catapultato nel futuro, a ben 4 secoli dal suo presente (il 2012!). Mentre cerca di trovare un modo per tornare 'a casa', inizia a studiare le persone che incontra, la loro astrusa lingua, il modo in cui sono fatte, come vivono, ma ben presto dovrà fare i conti con un'amara verità: la società in cui si trova esalta la morte e considera la vita come un qualcosa di cui doversi liberare. Una società assurda, soprattutto dal punto di vista di un dottore, il cui scopo è quello di salvare vite (cosa che qui è illegale). Ovviamente ne nasce un completo spaesamento oltre che un conflitto interiore, non solo nel protagonista, ma anche nel lettore.
E fin qui, l'ho trovato semplicemente geniale. Anzi, oserei dire che ci ho visto dentro anche un qualcosa di... poetico.
Il problema viene dopo, quando Parsons si troverà coinvolto in una serie di viaggi temporali che hanno lo scopo di (cercare di) modificare gli eventi passati affinché abbiano ripercussioni positive sul futuro. La componente distopica iniziale viene abbandonata per dar spazio a futuri, presenti e passati che iniziano a intrecciarsi fra loro in un groviglio che si segue a fatica. Diventa caotico, ecco. E poi... questi viaggi appaiono a tratti finti, realizzabili in modo troppo semplice e veloce.
Nei capitoli finali si riprende, commuove anche, e la storia si conclude in maniera perfetta, ma rimane un po' d'amaro in bocca.
Le idee ci sono, sono interessanti, e Dick è stato capace anche di infilarci dentro temi forti come il colonialismo, il razzismo, la dicotomia vita-morte, ma a mio parere perdono forza a causa della natura troppo confusionaria della parte intermedia del romanzo. Peccato.

Insomma, non è di certo un capolavoro, ma è stata comunque una bella lettura, estremamente affascinante, che mi ha lasciato dentro una gran voglia di leggere altre opere dell'autore.

martedì 13 novembre 2012

Top Ten Tuesday #7


Top Ten Tuesday è una rubrica creata da The Broke and the Bookish. Consiste nello stilare, ogni martedì, una lista di 10 "cose" riguardanti un tema libresco scelto dal blog ideatore di questo meme. Io ho deciso, però, che non la posterò con cadenza fissa, ma solo quando ne avrò voglia e tempo, o comunque quando mi interesserà l'argomento proposto e avrò qualcosa da dire/condividere a riguardo.

Buonasera a tutti! Il tema di questa settimana è Top Ten Books I'd Want On A Deserted Islandovvero la lista dei dieci libri che vorrei con me su un'isola deserta. Ecco i libri che ho scelto...






Che ve ne pare? Quali sono i libri che invece vorreste con voi su un'isola deserta? Fatemi sapere! :)