mercoledì 23 maggio 2012

Lost in Translation #2


Salve! Ecco finalmente il secondo appuntamento con Lost in Translation, rubrica che si occupa di segnalare traduzioni o "adattamenti creativi". La scorsa volta mi sono soffermato sull'incipit di Mi chiamo Chuck di Aaron Karo, mentre oggi voglio mostrarvi una carrellata di titoli di libri che hanno subito dei trattamenti piuttosto... particolari.

La prima parte di questo post la voglio dedicare a quegli "adattamenti" che hanno a dir poco stravolto i titoli originali, e che spesso ti fanno pensare "sì, okay, ma che diavolo c'azzecca?". Vi saranno sicuramente capitati davanti casi simili, no?
Il caso più eclatante (anche se non è a tema librario) penso sia quello del film Eternal Sunshine of the Spotless Mind (che si può tradurre con L'eterno splendore di una mente immacolata, verso di una poesia di Alexander Pope) diventato magicamente Se mi lasci ti cancello nella versione italiana: un titolo stupido e banale, che non rende assolutamente giustizia a questa meraviglia di Michel Gondry.
Avete capito il "genere"? Siete pronti? Allora... bando alle ciance, e "godetevi" l'inventiva degli editori italiani!

The Crying Tree di Naseem Rakha 
Titolo italiano: Una madre non dimentica
Traduzione (più o meno) letterale: L'albero piangente

        

Let The Great World Spin di Colum McCann
Titolo italianoQuesto bacio vada al mondo intero
Traduzione (più o meno) letteraleLascia che il mondo giri in vortici infiniti
(che è anche il titolo di un capitolo del libro, oltre che un verso di Alfred Tennyson)

        

Une mélancolie arabe di Abdellah Taïa
Titolo italianoUscirò da questo mondo e dal tuo amore
Traduzione (più o meno) letteraleUna melanconia araba

        

En l'absence des hommes di Philippe Besson
Titolo italianoUn amico di Marcel Proust
Traduzione (più o meno) letteraleIn assenza di uomini
(che io trovo molto poetico)

        


Dopo queste belle copertine, però, voglio cambiare "genere", e mettere quindi in risalto una particolare pratica che si sta diffondendo ultimamente nell'editoria italiana. Quale? Quella di cambiare il titolo originale inglese in un nuovo titolo... inglese. Non vi pare assurdo? Voglio dire... gli stai cambiando/stravolgendo il titolo, almeno daglielo nella nostra lingua, e pace! Invece no! Boh... faccio fatica a comprendere, non so davvero se ridere o piangere...

Rosebush di Michele Jaffe
Titolo italianoThe Gap
Il titolo originale si riferisce al cespuglio di rose in cui la protagonista viene scaraventata in seguito ad un incidente d'auto; quello italiano, invece, penso faccia riferimento al vuoto di memoria che la protagonista ha in seguito all'incidente. Io trovo più comprensibile Rosebush rispetto a The Gap (termine che non conoscevo prima di scoprire questo libro).

        

Entwined di Heather Dixon
Titolo italianoEnchanted
Mah, non so. Il titolo usato per l'edizione italiana (che vuol dire incantato) forse è più comprensibile a primo impatto rispetto all'altro (che vuol dire intrecciato), oltre che più facile da pronunciare e, quindi, da richiedere in libreria senza fare figuracce. :-P Ma rimane comunque diverso dall'originale!

        

Between di Jessica Warman
Titolo italianoAfter
Dai, su... ma mica siamo così ignoranti! -_-

        


Per oggi direi che può bastare, gli altri li lascio per i prossimi appuntamenti!
Che ne pensate? Se vi va, fatemi sapere nei commenti! Alla prossima!

19 commenti:

  1. Cavolo hai ragione Matteo, pienamente ragione. Mi sono sempre chiesta con rabbia: "Ma perché cambiare i titoli? A che scopo?". Non riuscivo a capire e tutt'ora mi è impossibile. Il titolo originale è, come dire, ... ORIGINALE. E' più legato alla scrittrice/scrittore. Il titolo cambiato in malo modo (sottolineo malo) ti avvicina di più al traduttore/traduttrice. E' una cosa che odio e che non si fa!
    Mi ha lasciata a bocca aperta la traduzione di Between.. Come si fa a tradurre: After?! Non comprendo.
    E' assurdo, ci dobbiamo ribellare. Bisogna fargli capire che per noi ha un valore il titolo originale che poi è anche più bello.

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  2. Io propongo che tu ti metta alla guida di questa cospirazione che stai contribuendo a fomentare contro l'editoria italiana! :D
    [Perché mi risuona Canali nelle orecchie? :D]

    A parte gli scherzi.. 'Between -> After', buuuh davvero -__-'
    I primi comunque voglio tutti leggerli (a parte il primissimo, già fatto -per merito di qualcuno^^-), e grazie per l'illuminazione sui titoli originali, di cui non avevo idea (soprattutto perché sono pigra e non cerco :p).

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    1. Ahahah, sei sempre la solita! :D
      [E fu così che partì una crociata anti-editori... :'D]

      Comunque... prego! :P

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  3. Cambiare il titolo inglese con un altro inglese è assurdo, non ne capisco il senso! Soprattutto quando l'originale è composto pure da una sola parola, tipo Rosebush e Between.
    Bellissimo post!

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  4. Avevo già notato l'incongruenza di certe traduzioni in italiano (finora il peggiore è stato "The forest of hands and teeth" tradotto in "La foresta degli amori perduti" ?!?!?)... certo che la sostituzione di titoli inglesi con altri diversi sempre inglesi non ha davvero senso! E' quasi un'offesa alla nostra intelligenza di lettori

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  5. Oh!!! Qualcuno che la pensa come me! :D E' una cosa terribile, dai! Partendo proprio dal pessimo "Se mi lasci ti cancello" che sembra l'ennesima commediola americana utile solo per far passare un'ora e mezza un pomeriggio d'estate. Io quel film non l'ho ancora visto, ma ho sempre sentito dire che è molto bello, a discapito del titolo italiano. Oltre che con i libri, secondo me con i titoli dei film fanno un lavoro ancora peggiore. L'ultimo in ordine di tempo che mi viene in mente è "L'ultimo templare" con Nicholas Cage, film che in originale si intila "Season of the Witch". Lasciamo perdere. Davvero, io mi faccio più di una domanda... e il titolo dall'inglese all'inglese CIAO!!! -.- Che ci vogliamo fare?
    Ciao! :)

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    1. Già... :-/ E vogliamo parlare di "Grown Ups" che è diventato "Un weekend ba bamboccioni", o "The Break-Up" che è arrivato da noi col banale "Ti odio, ti lascio, ti..."?!? Mah, vabbè... non ci sono parole!! -_-

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  6. "Dai su mica siamo così ignoranti" aushua LOL anche questa rubrica davvero molto carina!
    Anche io spesso non capisco perchè cambiano i titoli a cavolo! Infatti quando faccio le recensioni sotto al titolo italiano metto sempre il titolo originale (:

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  7. Grazie a tutte per aver contribuito alla "discussione" e per i complimenti! Son contento che ci siano altre persone che la pensano come me, mi fa sentire meno "pesce fuor d'acqua"... :)

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  8. La penso proprio come te su queste cose, come ben sai dato il mio fastidio palesemente espresso per between/after. Ci prendono per scemi...

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  9. Concorco con te per quanto riguarda i passaggi da titoli inglesi a titoli inglesi - nella maggior parte dei casi inutili e talvolta francamente imbarazzanti.
    Quelli che invece "traducono artisticamente" titoli stranieri possono avere un loro perché, sempre che si riferiscano alla trama e ad elementi della storia :)

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  10. Ti do pienamente ragione, specialmente per quanto riguarda titoli come Between, magicamente diventato After. Insomma, se il titolo viene tradotto in italiano, è un conto, ma per essere cambiato da inglese a inglese, lo trovo proprio senza senso!

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  11. Di questi casi ce ne sono un mucchio...LA bambina che salava i libri in realtà in originale era The Books' Thief che era sicuramente più vicino alla trama dato che la protagonista ruba i libri e non è l'idea di salvataggio che emerge dalla lettura...ma ce ne sono davvero tanti...che dire...spesso le case editrici si trovano di fronte alle esigenze di colpire l'attenzione del lettore e spesso un titolo tradotto fedelmente apparirebbe poco contestualizzato per il panorama italiano...altre volte sono semplicemente fuori strada...:-)

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  12. Inventiva commovente, questo blog mi piace sempre di più ^_^
    Mi chiamo Chuck mi sconvolge, degli altri ho sentito parlare pochissimo... sono una che ha naso sui classici, mentre sul resto mi areno.
    Ad ogni modo seguirò con molto interesse la cosa, quante curiosità si scoprono!!

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    1. Ma grazie, troppo gentile!! ^_^'
      Per me invece è il contrario, i classici mi incutono paura... :( però si accettano consigli!

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  13. Entwined di Heather Dixon » Titolo italiano: Enchanted

    Voglio talmente tanto Entwined da quando è uscito in inglese che non sapevo manco il titolo in italiano, anzi, pensavo fosse il seguito.
    Sono proprio da ricovero =.=

    Vado subito a mettere Enchanted nella wishlist (perché ho ancora quello in inglese, pensando che in italiano avrebbero mantenuto lo stesso titolo =D)... e a cospargermi il capo di cenere per l'abbaglio preso.

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  14. Non so se è un commento attinente.. Ma "Una madre non dimentica" è veramente bello. E commovente.. Te lo consiglio se non lo avessi letto!
    Per tornare allo stravolgimento di titoli, ricordo di essere rimasta esterrefatta di fronte al sesto volume della saga di Artemis Fowl: titolo originale "The time paradox"; titolo tradotto: "La trappola del tempo".
    Ma cosa!!! sono cose diverse!!
    Poi c'è un libro sconosciuto (ma meraviglioso, lui è il mio autore preferito).. Titolo originale: "I know this much is true"; titolo tradotto: "La notte e il giorno". L'idea ci sta, ma il titolo originale è l'ultima frase del romanzo. DOVEVA rimanere quello! :D

    Questi sono quelli che mi vengono in mente di primo acchitto.. Mi hai dato uno spunto di riflessione! :)

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    1. Sì sì, Una madre non dimentica l'ho letto. Meraviglioso! :')

      Mi fa piacere di averti dato spunti su cui riflettere... tu invece mi hai ricordato che sono passati mesi dall'ultima puntata di questa rubrica! -_- Che vergogna :p

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