Autore: Gianluca Morozzi
Data uscita: giugno 2012
Editore: Felici (SMART, brevi d'autore)
Pagine: 77
Prezzo: 4.90 €
Trama: Lucas è un ragazzo con poche ma totalizzanti passioni: Megan Fox, la commessa del centro commerciale, e i vecchi supereroi di Bologna, il Sergente Due Torri, il Partigiano, persino l’improponibile Uomo Fuco. Non ha rapporti da anni con il vecchio zio che vive in una tetra villa con una della sue amanti bambine. Ma un giorno, in punto di morte, lo zio lo convoca al suo capezzale. Un tempo anche lui era un supereroe, e sta per passare il suo imbarazzante costume al suo erede Lucas...
Il mio commento
Ma che vi devo dire?! Sto qui a pensare a cosa scrivere per recensire queste paginette lette in una mezz'ora di un pomeriggio afoso, e rido da solo come un idiota. Sì, perché io con Morozzi non riesco ad essere completamente obiettivo. Anche se pubblicasse una raccolta di liste della spesa, sarei lì pronto a urlare bravo!, quindi non prendetemi troppo sul serio. D'altronde, cosa v'aspettate da uno che ha coniato il vocabolo innamorozzato per descrivere ciò che prova per quest'autore?! Ecco, appunto.
Questa mia pazza folle passione per Gianluca (sì, d'ora in poi lo chiamerò per nome, ché tanto io e lui siamo amici, e no, lui non lo sa, ma questo è solo un dettaglio irrilevante) è iniziata appena qualche mese fa, a fine febbraio per essere precisi, con Blackout, un thriller claustrofobico ambientato in un ascensore, e continua imperterrita. Tra romanzi veri e propri, libricini, fumetti, e-books dell'abbonamento allo scrittore (ehm), sono arrivato a L'Uomo Fuco, ovvero la dodicesima tappa di questa mia dipendenza. Insomma, eccomi qua.
Bisogna mettere subito in chiaro una cosa: Gianluca è un minchione. In senso buono, s'intende. Avete presente il compagno di classe un po' scansafatiche, che ha sempre la battuta pronta, e che smorza i toni noiosi e pesanti della lezione di storia? Ebbene, è proprio lui. Quindi, viene da sé che nei suoi libri non troverete dialoghi sui massimi sistemi. Ma tanta ironia, freschezza, e inventiva, questo sì, roba che pensi no, vabbè, ma come gli è venuto in mente?.
Ecco, anche questo libricino non è da meno. Prendete uno sfigatello, Lucas, che tra le sue passioni ha quella di spiare e contemplare una bellissima commessa del centro commerciale insieme a Seppia, il suo migliore amico un po' invisibile. Piazzatelo nella Bologna - popolata di improbabili supereroi - tanto cara a Morozzi. A fare da contorno, metteteci lo Zio, all'apparenza orrido e viscido - è un ottantenne che se la fa con le ventenni, avete presente? - ma che invece nasconde un animo un po' romantico, oltre a unmica tanto grande superpotere. Condite il tutto con la solita scrittura divertente e scorrevole dell'autore, e state sicuri che ne verrà fuori una lettura piacevole e scanzonata.
E non fa niente che è corto corto (77 pagine), minuscolo (è quasi più piccolo della mia mano), e con caratteri grandi. E passi pure il fatto che in realtà non è propriamente un inedito ma era già stato pubblicato in Bugs, una raccolta di autori variche almeno non dovrò comprare. Però, il finale aperto... cavolo! Non sta bene, Gianlù! Non si fa! Appena ci vediamo (...) mi spieghi meglio, non mi scappi mica!
Questa mia pazza folle passione per Gianluca (sì, d'ora in poi lo chiamerò per nome, ché tanto io e lui siamo amici, e no, lui non lo sa, ma questo è solo un dettaglio irrilevante) è iniziata appena qualche mese fa, a fine febbraio per essere precisi, con Blackout, un thriller claustrofobico ambientato in un ascensore, e continua imperterrita. Tra romanzi veri e propri, libricini, fumetti, e-books dell'abbonamento allo scrittore (ehm), sono arrivato a L'Uomo Fuco, ovvero la dodicesima tappa di questa mia dipendenza. Insomma, eccomi qua.
Bisogna mettere subito in chiaro una cosa: Gianluca è un minchione. In senso buono, s'intende. Avete presente il compagno di classe un po' scansafatiche, che ha sempre la battuta pronta, e che smorza i toni noiosi e pesanti della lezione di storia? Ebbene, è proprio lui. Quindi, viene da sé che nei suoi libri non troverete dialoghi sui massimi sistemi. Ma tanta ironia, freschezza, e inventiva, questo sì, roba che pensi no, vabbè, ma come gli è venuto in mente?.
Ecco, anche questo libricino non è da meno. Prendete uno sfigatello, Lucas, che tra le sue passioni ha quella di spiare e contemplare una bellissima commessa del centro commerciale insieme a Seppia, il suo migliore amico un po' invisibile. Piazzatelo nella Bologna - popolata di improbabili supereroi - tanto cara a Morozzi. A fare da contorno, metteteci lo Zio, all'apparenza orrido e viscido - è un ottantenne che se la fa con le ventenni, avete presente? - ma che invece nasconde un animo un po' romantico, oltre a un
E non fa niente che è corto corto (77 pagine), minuscolo (è quasi più piccolo della mia mano), e con caratteri grandi. E passi pure il fatto che in realtà non è propriamente un inedito ma era già stato pubblicato in Bugs, una raccolta di autori vari
Recensione esilarante in puro stile morozziano, ti adoro quando scrivi così :D
RispondiEliminaEppoi, mi sa che adoro pure Morozzi! Cioè, non so se mi piace più lui (ne ho letti solo due!) o l'effetto innamorozzato che ti fa, a dire la verità :D
Comunque, vederlo attraverso i tuoi occhi, e cogliere quello che magari io non ho colto, le genialate che dici che ha, ecc., è sicuramente una spinta in più a leggerlo!
[Detto tra noi: penso che anche il minchione la apprezzerebbe! :D]
Che bella recensione! :D Molto simpatica! Quando avrò voglia di una lettura leggera e non troppo corposa lo comprerò sicuramente! ;D (Messo in Wish List!) Ciao ^_^
RispondiEliminaP.S Sto leggendo Chi è Mara Dyer, mi piace! *_*
Direi che dopo questa recensione non ho bisogno di altre raccomandazioni per leggere Morozzi ;)
RispondiEliminaAh, io ADORO il verbo innamorozzarsi xD Spero di poterlo usare presto!
esilarante...recensione troppo divertente!!! bravo Matt ;-)
RispondiEliminaDavvero una fantastica recensione ;) Libro un po' folle, ma che potrebbe piacermi! Di Morozzi ho letto Black Out anni fa... un bellissimo thriller con un grandioso rovesciamente finale che ricordo ancora oggi a distanza di tempo :) Ne hanno fatto anche un film...non male! Se hai tempo, recuperalo. Non c'entra molto con il libro, ma è carino!
RispondiEliminaFantastica questa tua recensione mi hai fatto collassare dalle risate.. l'ho inserito in lista questo libro! Non ho mai letto niente di questo autore vediamo cosa riesco a trovare... ciao ciao
RispondiEliminaHaha you're awesome! Mi hai fatto morire dal ridere con questa bellissima recensione. Anch'io vado pazza per Morozzi, è tipo un amico che ti fa compagnia nei momenti in cui non c'hai un cazzo da fare.
RispondiEliminaBel lavoro, Matt, come sempre :D