Titolo originale: The Adoration of Jenna Fox
Autrice: Mary E. Pearson
Traduttrice: Elena Reggiani
Autrice: Mary E. Pearson
Traduttrice: Elena Reggiani
Data uscita: 9 dicembre 2009
Editore: Giunti (collana Y)
Pagine: 346
Prezzo: cartaceo 9.90 €, e-book 8.99 €
Trama: La diciassettenne Jenna Fox, dopo più di un anno di coma, si risveglia in un corpo e in un presente che stenta a riconoscere. I genitori le raccontano che è stata vittima di un gravissimo incidente automobilistico, ma sono tante le lacune sulla sua identità e molti gli interrogativi irrisolti sulla sua vita attuale. Perché mai la sua famiglia si è trasferita di colpo in California, abbandonando tutto a Boston? Perché la nonna la tratta con inspiegabile scontrosità? Perché i genitori le proibiscono di parlare del loro improvviso trasloco? E come mai Jenna riesce a ricordare intere pagine del Walden di Thoreau, ma riporta a stento alla memoria stralci disordinati del suo passato? Assetata di verità e inquieta, la ragazza cerca di riappropriarsi della sua vita passata. Guardando i filmati dell'infanzia, strani ricordi riaffiorano nella sua mente confusa e, lentamente, Jenna realizza di essere prigioniera di un terribile segreto.
Il mio commento
Ultimamente sono fissato con la distopia, appena la sento nominare o leggo qualcosa in proposito mi si drizzano le antenne, e quindi mi sono un po' lasciato abbindolare dalla terza di copertina, la quale dice chiaramente che Dentro Jenna è un romanzo ambientato in un futuro distopico. Ma cos'è la distopia? Il dizionario dice:
Distopia s.f. Utopia al contrario; situazione, condizione futura presentata e descritta come negativa, sgradevole e non auspicabile in alcun modo.
Ora, vediamo... c'è in questo libro? Ehm... forse? Non lo so. Se c'è, si nota comunque poco, e non è il fulcro principale della storia. C'è un futuro, in cui la scienza e la medicina hanno sperimentato e fatto passi da gigante, e non sempre in senso positivo, certo, ma da qui a dire che è una situazione invivibile e indesiderabile, secondo me ce ne passa... Diciamo, allora, più semplicemente, che è un romanzo di fantascienza. Ma basta questo per definirlo? Non credo proprio. Chi non ama questo genere, sapendo che si tratta solo di un romanzo fantascientifico, lo lascerà sullo scaffale, e passerà oltre, ma non sa che facendo così sta perdendo l'occasione di leggere un bel romanzo, che va al di là di qualsiasi stupida etichetta.
L'ho iniziato ieri pomeriggio più per curiosità mista a noia che per altro (ci metto sempre un sacco di tempo a decidere il prossimo libro da iniziare, e spesso mi capita di iniziarne anche cinque o sei prima di trovare quello "adatto al momento"), e quando sono andato a dormire avevo letto a malapena una trentina di pagine e nella testa mi frullava un mh, sì, caruccio, mah! Stamattina, invece, andando avanti con la lettura, le cose sono cambiate: mi ha rapito completamente, risucchiato al suo interno, bombardato di domande e spasmodicamente accompagnato alla ricerca di risposte. Sì, perché non è semplicemente un libro da leggere. È un libro da vivere, uno di quelli che ti si aggrappano addosso e non ti danno nemmeno il tempo di tirare il fiato.
È un libro profondo, scorrevole, da bere tutto d'un sorso, che tocca anche temi delicati e importanti (per certi versi mi ha ricordato Unwind), e con capitoli e frasi brevi, e una scrittura semplice, diretta, incisiva.
Ed è anche un libro misterioso, nel quale non mancano i colpi di scena, e... magnetico, in modo quasi ossessivo.
Chi è, o cos'è Jenna Fox? Sì, okay, all'apparenza un'adolescente che ha avuto un incidente, è stata in coma, ora s'è svegliata e ha un'amnesia, non ricorda più niente, bla bla bla. Ma cos'altro?
Bhè, oggi, solo per oggi, Jenna Fox ero io. Con tutte le sue domande, i suoi dubbi, le sue ansie, le sue paure, i frammenti e i ricordi - da quelli più inutili a quelli talmente forti da provocare vertigini - che le piombano improvvisamente nella testa, con gli occhi pieni di... odio? rancore? incomprensione? della nonna e gli occhi stanchi di mamma e papà, con tutti i segreti e le cose taciute, con quella stanza chiusa a chiave che nasconde un terribile segreto, con l'amicizia del Signor Bender e le sue
Oggi sono stato tutto ciò. Cavolo, ma ci pensate?! A cosa può fare un libro per ragazzi, in una giornata troppo calda di giugno passata su un letto sfatto, con poca voglia anche solo di respirare?! Mi ha fatto viaggiare.
Ecco, forse basta questo, per descrivere Dentro Jenna. O forse no.
Magari bastate semplicemente voi, che mandate al diavolo le etichette, i generi, e vi abbandonate per lasciarvi trasportare da questo fiume di parole, da questo oceano di pensieri, dentro la curiosa vita di Jenna Fox. Non ve ne pentirete!
Jenna Fox Chronicles
#1 The Adoration of Jenna Fox, 2008 (Dentro Jenna, 2009)
#1.5 The Rotten Beast (novella), 2011
#1.5 The Rotten Beast (novella), 2011
#2 The Fox Inheritance, 2011 (L'eredità di Jenna, 2012)
#3 Fox Forever, 19 marzo 2013
Ciao Matteo, non ho mai letto questo libro, ma sicuramente la tua recensione invoglia a iniziare questo viaggio con Jenna.
RispondiEliminaComplimenti, davvero bella!
Sono contenta che anche tu non lo consideri un distopico (nonostante sia stato "spacciato" per tale), almeno non sono l'unica XD
RispondiEliminaCondivido in pieno (anche se ci ho dato la famosa mezza stellina in meno) e hai fatto bene a divorartelo in una mattina, spalmarlo in un lasso di tempo più lungo impedirebbe di entrare davvero dentro Jenna.
Mi hai fatto venire voglia di leggerlo. Bellissima recensione, Matt :D
RispondiEliminaOttima recensione, Matteo :D Sono certo che prima o poi lo prenderò ^^
RispondiEliminaSei un maledetto.
RispondiEliminaCos'è che ho detto ieri? "per Bradbury, lo sforzo, lo faccio.. per questo.... vedremo :P"
Ecco, detto niente. Cancella.
MALEDETTO! ;__;
Ottima recensione (non vedevo l'ora di leggerla per tornare per qualche minuto al fianco di Jenna).
RispondiEliminaHai ragione sul fatto che risulta difficile catalogarlo in un genere preciso e forse hanno azzardato un pò troppo definendolo "distopico"... ma leggete "L'eredità di Jenna" e capirete! ;)
Recensione davvero appassionata! :D Il fatto che sia una commistione così ben organizzata di generi mi fa ben sperare; ovviamente, spero che questa lettura sia capace di prendermi come ha preso te!
RispondiEliminaCavolo sei proprio veloce a leggere eh? In una mattinata l'hai finito :D
RispondiEliminaComunque distopia o no mi hai messo curiosità sembra davvero carino!
Grazie a tutti per i complimenti :) son contento che abbiate apprezzato la mia recensione e che quelli di voi che non han letto il libro, siano rimasti incuriositi! ^_^
RispondiElimina@SilviaLeggiamo e @daydream, in realtà non l'ho poi letto tutto in una mattinata! Cioè, quella mattina mi ha completamente rapito, ma me lo sono portato appresso per tutto il giorno... l'ho letto la mattina, dopo pranzo, dopo il riposino (ehm :D) e poi prima di cena, quando l'ho finito! Ecco perché poi ho scritto in una giornata troppo calda di giugno ;)
Però per me è comunque tanto (anche perché sono mezzo ciecato), di solito per finire un libro e gustarmelo bene ci metto tre/quattro giorni circa. Quelli che divoro in un giorno sono pochi... :)
Non dirlo a me che per leggere e stare al pc tengo gli occhiali anche se poi vista me ne manca davvero poca XD
EliminaAnch'io ti faccio i complimenti per la recensione, davvero ben fatta!Ho preso questo libro mesi fa, ma non sono ancora riuscita a leggerla, adesso però cercherò di farlo al più presto!
RispondiEliminaAppena letto il secondo! Anche se un po' al di sotto del primo, merita molto :)
RispondiElimina