mercoledì 12 settembre 2012

Waiting on Wednesday #5: "Lo scrittore deve morire"


Waiting on Wednesday è una rubrica ideata dal blog Breaking the Spine che consiste nel segnalare uno o più libri di prossima uscita che non vediamo l'ora di leggere!

Salve! Qualche mese fa ho avuto modo di esternare tutto l'amore che provo per Gianluca Morozzi, quindi non starò qui a tediarvi ulteriormente a riguardo. Dico solo che sto aspettando questo romanzo (che ha scritto a quattro mani con Heman Zed) esattamente da cinque mesi. Sì sì, cinque. Il 20 aprile scorso ho saputo della sua imminente uscita (Amazon lo dava in prenotazione) e subito ho scritto alla Guanda per saperne di più. Risposta: "esce il 20 settembre". ARGH, allora mi sembrava lontanissimo. E invece, eccolo, è alle porte. Sto contando i giorni. e sgraffignando spiccioli qua e là per casa

Titolo: Lo scrittore deve morire
Autori: Gianluca Morozzi, Heman Zed
Editore: Guanda (collana Narratori della Fenice)
Data di uscita20 settembre 2012
Pagine: 318
Prezzo: 18 €
Ubermensch Belasco, stravagante editore di Reggio Emilia, convoca lo scrittore Francisco Portali, reduce da un terribile flop letterario, per commissionargli la stesura di quella che a sua detta è la "storia del secolo". Peccato che, a causa dei micidiali effetti di un mix di antidepressivi e vino, l'intrattabile e smemorato Belasco faccia l'errore di chiedere la stessa cosa a un altro fallimentare autore, Ladislao Tanzi. Quando inevitabilmente si ritrova sulla scrivania due romanzi dall'identica trama, in un lampo di fantaeditoria, Belasco decide di assemblarli, producendo l'agghiacciante libro "Un premio da tredici". I giovani Tanzi e Portali, nel demenziale tour promozionale che seguirà, saranno coinvolti in un'interminabile serie di situazioni losche e sgangherate. A far loro compagnia, tra gli altri, il bieco, gigantesco Lothar, ufficio stampa di Belasco, Arcovaldo Cacciapuoti, svaporato critico letterario dall'illustre passato, e l'inquietante Raul, il fan che nessuno scrittore vorrebbe mai avere. Un romanzo che trasforma in parodia gioie e sofferenze del "mestiere".

Lo voglio, lo voglio, lo voglio!!!

5 commenti:

  1. Come sempre le trame del Morozzi sono assurde quel tanto che basta per incuriosirmi un sacco :D

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  2. Ciao Matteo, grazie per la visita e per esserti aggiunto come mio lettore fisso! Ho ricambiato veramente con piacere.. Ti aggiungo anche nell'elenco blog! Il tuo spazio sembra molto interessante...ora ci spulcio un pò!
    Non ci ho ancora fatto caso... Hai un banner? Il mio se vuoi lo trovi in alto, è abbastanza visibile!!
    A presto...

    Ps Non conoscevo questo autore!

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    1. Ciao Claudia, grazie a te per aver ricambiato e benvenuta sul mio blog! :) Nel menu in alto c'è la sezione "banner" apposita... ti aggiungo agli affiliati! A presto :)

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