sabato 3 novembre 2012

Recensione: "Storie da leggere con la luce accesa" di Chris Priestley




TitoloStorie da leggere con la luce accesa
Titolo originaleTales of Terror from the Tunnel's Mouth
Autore: Chris Priestley
Traduttrice: Allieta Melchioni
Data di uscita: 20 ottobre 2011
Editore: Newton Compton (collana Vertigo)
Pagine: 213
Prezzo: cartaceo 14.90 €, e-book 4.99 €

È la prima volta che Robert prende il treno da solo, è felice e molto emozionato. Finalmente ha l'occasione di allontanarsi dalla sua matrigna, che proprio non sopporta: ora la sua vita può ricominciare, in una nuova scuola. Alla stazione però, la matrigna ha una visione: vede un bacio, un tunnel, e un tremendo pericolo in agguato. Robert non se ne preoccupa affatto, sa che è una donna impressionabile e sciocca. Decide lo stesso di salire sul treno, come programmato, ma poco dopo l'inizio del viaggio, all'entrata di una galleria, il treno ha un guasto e si ferma. Tutto si fa buio, gli altri passeggeri sembrano come addormentati. Eccetto una misteriosa donna vestita di bianco, che per ingannare l'attesa comincia a raccontare a Robert una storia, poi un'altra, poi un'altra ancora. Storie macabre e terrificanti. Storie che lo lasciano senza fiato. Intanto il treno non riparte, e il tempo sembra essersi quasi fermato. Finché un dubbio si fa strada nella mente di Robert: chi è davvero quella donna? Ed è allora che comincia ad avere davvero paura...

Il mio commento

cover originale
In parole povere, mi ha un po' deluso. Mi aspettavo altro. Mi sono lasciato abbindolare dal titolo e dalla cover e intrigare dalla trama, mi sembrava la lettura perfetta per passare qualche serata terrificante e brividosa in attesa di Halloween, e invece... per poco non cadevo addormentato dalla noia.
L'idea che sta alla base dell'impianto narrativo, ovvero una raccolta di racconti travestita da romanzo, funziona bene, incuriosisce e cattura l'attenzione. È praticamente il motivo che mi ha spinto ad andare avanti nonostante il fatto che le prime storie scivolino via - a fatica - senza lasciare traccia. Volevo e dovevo sapere chi fosse la donna misteriosa vestita di bianco che in treno narrava racconti al giovane Robert e perché tutti gli altri passeggeri dormissero per ore, senza accorgersi del minimo rumore, quasi come se il tempo si fosse improvvisamente fermato.
Eppure dopo un po' il contorno stufa, diventa ripetitivo. Ogni volta gli stessi dialoghi: lui che si lamenta del treno fermo senza notizie e del ritardo che si accumula (no, non è Trenitalia!), che vuol sapere che ora s'è fatta; lei che evita la domanda e chiede a Robert se vuole ascoltare una storia, senza preoccuparsi della risposta, ché tanto lei gliela racconta comunque.
Meno male che almeno i racconti vedono come protagoniste le creature e le situazioni più disparate: una pianta carnivora, un antico animale demoniaco, un fantasma, delle fatine mostruose, uno strano monolite dalle sembianze umane, un inquietante teatro dei burattini, un tragica vendetta che si rifà a un martirio cristiano...
Insomma, le idee a Chris Priestley proprio non mancano. Peccato, però, che non tutte le storie funzionino a dovere: spesso e volentieri si perdono in descrizioni, ma poi, quando sta arrivando il momento clou, terminano frettolosamente.
Per fortuna, andando avanti con la lettura migliorano. Alcune sono davvero notevoli: sono rimasto colpito da Gerald, Suor Veronica e La crepa nel muro. Non sono terrificanti (come dice il titolo originale) ma almeno lasciano addosso una buona dose di inquietudine.
A metà lettura ero indeciso tra le due stelle e le due stelle e mezzo. Se alla fine ne ho date tre, è per gli ultimi racconti e per il finale vero e proprio - non banale né scontato - che mi hanno risollevato l'umore e che han fatto svanire la fiacchezza riscontrata nella prima metà del romanzo.
Lo stile di Priestley è semplice e rende la lettura piuttosto veloce (nonostante i difetti su cui mi sono soffermato), quindi penso che gli darò un'altra chance. Girovagando sul web, ho letto che Le terrificanti storie di zio Montague è decisamente migliore. Staremo a vedere...


Tales of Terror
Uncle Montague's Tales of Terror, 2007 (Le terrificanti storie di zio Montague, 2010)
Tales of Terror from the Black Ship, 2008 (Le terrificanti storie del vascello nero, 2010)
Tales of Terror from the Tunnel's Mouth, 2009 (Storie da leggere con la luce accesa, 2011)
The Teacher's Tales of Terror, 2011
P.S. Le quattro raccolte hanno lo stesso impianto narrativo, ma non sono strettamente collegate fra loro. Possono essere lette senza seguire nessun ordine particolare. ;)

10 commenti:

  1. L'ho letto l'anno scorso, prima di aprire il blog, ma se avessi scritto una recensione probabilmente avrei scritto più o meno le tue stesse cose..proverò a leggere anche io "Le terrificanti storie di zio Montague" :D

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    1. Ciao Sara :) mi fa piacere che siamo d'accordo, ho letto talmente tanti commenti super-positivi su questo libro, che per un attimo ho pensato che magari ero io a non averlo capito :D
      Fammi sapere se leggerai l'altro, così magari ci confrontiamo anche su quello! ^^

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  2. Io ho letto Le terrificanti storie di Zio Montague l'anno scorso. Non sapevo che fosse il primo volume di una serie. O.O"
    Mi sono lasciata abindolare dalla scritta sulla copertina che lo paragonava a Poe. xD Alla fin fine non era tanto male, ma nemmeno qualcosa di eccezionale. ^^"

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    1. Ahah, vedo che anche tu ti lasci abbindolare dai libri... bene bene, mi fa sentire compreso e meno solo, ahah! XD
      Scherzi a parte, tenterò con lo Zio Montague, e speriamo bene! :P

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  3. Io ho letto una recensione di "Le terrificanti storie di zio Montague" non mi ricordo più dove... comunque non era una recensione entusiasmante.
    Ad occhio e croce i problemi trovati al libro erano gli stessi che hai individuato tu su "Storie da leggere con la luce accesa".

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    1. Grazie Clody per avermelo detto, così mi preparo psicologicamente alla delusione... magari andandoci cauto, potrebbe stupirmi... chissà! Staremo a vedere! ^^

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  4. :( ho questo libro in wish list da una vita e la tua recensione mi sta facendo pensare di toglierlo! Non sopporto i libri ripetitivi e noiosi.. mi sa che resterà li ancora per un bel po'

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  5. Le terrificanti storie di zio Montague è carino! E' sempre un libro per bambini, eh.. Però non malaccio!
    Ricordo che quando avevo l'età giusta, "L'autobus del brivido" e seguiti mi avevano terrorizzato ben bene.. O meglio, la mia mente fantasiosa e galoppante ci ricamava su certi filmini, durante la notte.. Non sai gli incubi! :D
    (Però imperterrita continuavo a leggerlo =P)

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  6. Matt, ho appena letto il nuovo libro dell'autore: La creatura, sempre della Newton :) Ci credi che la mia faccia è così? *_*
    Una splendida sorpresa.. veramente bravissimo. Te lo consiglio! Mi metto alla ricerca dei suoi libri passati... e magari partirò da qualcos'altro :)

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  7. Peccato! Prima di avventurarmi a leggere la recensione, leggendo il plot, sembrava davvero promettente insieme a titolo e copertina come hai detto tu... ma data la tua recensione non penso che lo leggerò LOL

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