mercoledì 6 febbraio 2013

Speciale "Le Cronache di Gaia - Pearls": tappa #3 (intervista all'autrice)



Buona sera a tutti!

Siamo arrivati alla terza e ultima tappa
dello speciale dedicato a Pearls,
primo libro de Le Cronache di Gaia,
trilogia fantascientifica scritta da Claudia Tonin.

Se non avete letto le prime due parti,
potete dare un'occhiata qui:
In questo post avrete modo di conoscere meglio
l'autrice tramite un'intervista che le ho fatto!

Spero che questo speciale vi sia piaciuto e che
vi sia venuta voglia di scoprire Gaia e le sue donne.
Vi assicuro che ne vale la pena!

Buona lettura!

Ciao Claudia, benvenuta nel mio blog! Ti andrebbe di iniziare questa chiacchierata presentandoti ai lettori di SdS? Dicci qualcosa di te...
Ciao Matteo, grazie infinite per avermi ospitata nel tuo blog e per lo speciale che hai dedicato a Pearls. 
Che dire di me? Ho un lavoro, una famiglia, una gatta, una passione che mi tiene sveglia la notte e molteplici progetti che vorrei seguire. Sono una lettrice compulsiva, un’amante della cioccolata e del mare. Suppongo di non essere molto diversa da altre donne della mia età, se non per il fatto che continuo a fare sogni a occhi aperti che poi mi ostino a scrivere.

Quando e perché hai iniziato a scrivere?
Fin da piccola mi piaceva scrivere nel diario segreto i fatti salienti, magari abbellendoli con particolari non veri. La mia vita mi pareva così noiosa e la rendevo più avvincente scrivendo di avventure impossibili. Potrei dire che la scrittura è stata un modo per esprimere le mie emozioni. Un modo per esprimere me stessa e scaricare le frustrazioni. Con il passare degli anni però ho compiuto il grande salto. Sono passata dall’esigenza di scrivere per me, alla voglia di scrivere per gli altri. Il primo romanzo l’ho scritto in un momento di calma, mentre aspettavo il mio secondogenito. Da allora sono passati anni e scrivo ancora, ma di calma non se ne parla più.

Il tuo romanzo d’esordio, Esedion, è un fantasy. Come sei arrivata poi a scrivere di fantascienza? Com’è nato Pearls?
Penso che, per come sono io, proiettata nel futuro, la fantascienza sia un genere che mi si addice. Anche in Esedion c’era una componente fantascientifica, che in alcuni casi mi è stata anche contestata dai puristi fantasy. In effetti neanche Pearls, come avrai notato, è una fantascienza pura, c’è la società distopica e le implicazioni umane e sociali. Forse non sono proprio capace di rimanere ancorata ai canoni classici di un genere. Tendo ad andare fuori dagli steccati.

Pearls è nato da una riflessione ascoltata per radio mentre stiravo. La speaker sosteneva che un mondo con le donne al comando avrebbe avuto senza dubbio meno violenza. Mi sono chiesta se fosse proprio vero, se un mondo governato dalle donne potesse essere migliore. Alla fine della giornata Han Chan Mei, la Grande Sorella, era già viva nella mia mente in tutta la sua controversa personalità.

Come hanno reagito gli uomini a te vicini (marito, parenti, amici) all’idea di Gaia, un pianeta in cui le donne han preso il sopravvento e “fatto fuori” gran parte del genere maschile?
Ti sorprenderà sapere che tutti si sono detti entusiasti. Forse perché a loro ho detto fin da subito l’evolversi della storia, non solo il tragico prologo. In effetti però la mia famiglia ha degli uomini molto “femministi”, anche per questo mi sono sentita libera di scrivere Gaia senza temere di ferirli. Hanno capito subito dove volevo arrivare. Ho detto spesso a mio marito che più che il giudizio degli uomini temevo quello delle donne. In effetti la mia paura si è rivelata corretta. Mentre quasi tutti feedback maschili sono stati favorevoli a Pearls, quelli femminili sono contrastati. Proprio ieri mio padre mi diceva che dovrei attivarmi per la traduzione in inglese perché l’idea gli piace molto. Mio marito è stato quello che ci ha creduto più di tutti, spronandomi e aiutandomi con i bambini per lasciarmi il tempo di scrivere. Insomma, i miei uomini non temono Gaia.

Qual è la tua scena preferita di Pearls?
Domanda difficilissima! Ci sono molte scene che mi sono piaciute. Dal momento critico nell’astronave, all’incontro tra Nancy e il pilota dell’astronave, all’entrata in scena su Marte di Andrej. Credo però che la mia preferita sia però la conclusione, la decisione che prende Amèlie, la giornalista, e che le cambierà la vita.

E quella più difficile da scrivere?
Qui ti rispondo senza esitazione, l’intervista a Natalja Kurikova. Il dialogo nel quale viene spiegato il significato del titolo Pearls. È stato complicato descrivere la personalità di questa donna, cercando di non esagerare mai nell’amarezza e nel compiacimento del senso di colpa. Natalja resta la sorella fondatrice che più mi ha affascinata, o per meglio dire, a cui ho voluto dare la personalità più tormentata.

Per i tuoi personaggi, ti sei ispirata a persone realmente esistenti o sono tutto frutto della tua fantasia?
Ho imparato da Fabiana Redivo a utilizzare le persone che stanno attorno a me per i personaggi. Posso accentuare alcune caratteristiche, magari li trasformo fisicamente. Alcuni da maschi che sono in realtà, li ho fatti diventare femmine e viceversa. Trovo che prendere spunto dal vero sia più realistico. In Pearls ci sono anche personaggi inventati di sana pianta, ma non ti dirò quali, così ti resterà il dubbio di chi possa essere la donna terribile da cui ho tratto la figura di Han Chan Mei J

È stato facile trovare un editore disposto a pubblicarti?
Devo dire che con Pearls non ho tentato nessun altro editore se non quello che poi mi ha pubblicato, Edizioni Domino. Con Esedion avevo inviato al solito ai grandi medi e piccoli, sempre tutti free, ovviamente. Ma per Pearls non ho cercato nessuno se non loro. Avevo conosciuto Solange Mela e Adriana Comaschi e i libri da loro pubblicati. Mi è piaciuto molto il loro modo di lavorare e sono stata veramente felice che abbiano accettato subito, e con entusiasmo, il progetto de Le cronache di Gaia. Hanno inaugurato una collana, quella di fantascienza, con il mio libro, mi hanno sostenuta e con loro sono cresciuta moltissimo. Sono un piccolo editore, è innegabile, ma la serietà e la professionalità che pongono nei loro libri ne fanno degli editori nettamente sopra la media dei piccoli e anche dei medi.

Quali sono i tuoi autori preferiti? C'è uno scrittore in particolare che vedi come un modello da seguire?
Quanto spazio ho? Scherzi a parte, io ho moltissimi autori preferiti. Spazio molto nelle letture, vado da Calvino a Connelly, da Jane Austen a Irène Némirovsky, senza dimenticare Robin Hobb o Suzanne Collins. Oddio ce ne sono così tanti di bravi! Mi chiedi dei modelli, è difficile risponderti. Di certo Marion Bradley Zimmer è stata un riferimento da giovane, anche Silvana De Mari, per non parlare di Lois Lowry e, per tornare a citarlo, Calvino. Vorrei con tutto il cuore, sai come i desideri che esprimono i bambini per Babbo Natale, ecco vorrei poter descrivere l’animo umano come riesce a farlo Irène Némirovsky, riuscendo però a conservare la vena ironica di Calvino. Un po’ ambizioso non credi? Ma infondo bisogna guardare in alto se si vuole salire J

Sei un'appassionata di fantascienza? Vuoi consigliarci qualche libro che secondo te vale la pena leggere?
Non so se sono appassionata, la leggo, ma se penso al numero di gialli che ho letto, forse sono più appassionata di giallo. Di certo ci sono autori straordinari come Dick che consiglio proprio, ho adorato Io sono leggenda, sono rabbrividita con 1984. Per i giovanissimi Hunger Games, e i libri della Lowry. Se non avete ancora letto Asimov potreste provare. Volenti o nolenti rimane uno dei punti fermi della fantascienza.

Il libro che avresti voluto scrivere…
The Giver, stupendo, breve, incisivo, una coltellata. La dimostrazione che non servono ottocento, mille pagine e decine di volumi per ficcare un chiodo dentro la mente del lettore. Bravissima Lois Lowry.

Ho letto sul tuo blog dedicato alle Cronache di Gaia che il seguito di Pearls, Nautilus, è concluso. Ci vuoi dire qualcosina a riguardo? Magari data/periodo approssimativa/o di pubblicazione?
Sì, la prima stesura del seguito di Pearls è ultimata. Ora inizia l’editing che andrà avanti un mesetto, credo. La programmazione editoriale di Edizioni Domino però ha già previsto l’uscita del volume per l’autunno. Vi anticipo che, nell’attesa dell’uscita del seguito, il primo volume della saga diventerà un ebook e sarà disponibile nei prossimi mesi su Amazon e su altri store on line.

Stai lavorando anche a qualcos’altro?
Ora sto correggendo J

Progetti ce ne sono molti, il primo è la stesura del terzo capitolo della trilogia delle Cronache di Gaia. Dovrei riprendere due romanzi lasciati a metà. Devo ultimare la saga di Estreira di cui ho pubblicato solo Esedion. Carne al fuoco ce n’è sempre molta ma è questo il bello, avere sempre idee nuove e sempre progetti nuovi da portare avanti.

Grazie mille per la gentilezza, la disponibilità e per avermi dedicato un po' del tuo tempo, mi ha fatto davvero piacere organizzare questo speciale! A presto e intanto... buona fortuna per i tuoi libri!
Grazie a te Matteo, per la squisita ospitalità e grazie anche ai lettori del tuo splendido blog! Buone letture!

2 commenti:

  1. Bella intervista!!!:) Dovrò leggere questo libro, deciso!!:) E anche qualcosa di Asimov...è da un po' che ci penso!!:)

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