sabato 15 dicembre 2012

Le interviste #1: Rusty Fischer e gli zombi!


Buona sera a tutti! Una decina di giorni fa ho avuto il piacere di intervistare il disponibilissimo e simpaticissimo Rusty Fischer, autore de Gli zombi non piangono [pubblicato da Giunti Y lo scorso ottobre - QUI la mia recensione]. Ecco qui cosa ne è venuto fuori... :-D Armatevi di carta e penna, ché ci ha dato tanti spunti su film da guardare e libri da leggere. Soprattutto a tema zombi, ma non solo... Buona lettura!! :)

Ciao Rusty! Benvenuto nel mio blog!
Innanzitutto, quando e perché hai iniziato a scrivere?
Ho iniziato a scrivere molto presto, intorno ai 9 o 10 anni. Soprattutto perché ero un tipo solitario, un bambino piuttosto timido a cui piaceva molto stare nella propria camera. Judy Blume e Beverly Cleary erano le mie scrittrici preferite, all'epoca, e hanno reso felici molti bambini. Di certo hanno reso felice me, e pensavo che se avessi potuto scrivere delle storie tutte mie, forse esse avrebbero rallegrato me e anche gli altri bambini!
Cosa ti ha spinto a scrivere storie zombi (o, in generale, storie sovrannaturali)?
Mi è stato chiesto diverse volte e la risposta ogni volta cambia un po'. Ciò che mi piace delle storie paranormali, in generale, e delle storie di zombi, in particolare, è il tema dell'immortalità. Ho adorato il modo in cui Anne Rice ha seguito alcuni dei suoi vampiri nel tempo, e vederli nella New Orleans di fine secolo o in quella elegante e moderna dei giorni nostri è stato per me davvero interessante. Con gli zombi, le regole e la mitologia sono meno rigidi, quindi puoi giocare con quest'aspetto. La maggior parte dei miei zombi non è *così* vecchia, perché ho sempre trovato inquietante quando hai davanti un vampiro di 100 anni con l'aspetto di un adolescente che attacca un adolescente vero e proprio. Ma mi piace scrivere di personaggi che, diciamo, ricordano gli anni '80 e hanno battutine e digressioni in tutto il libro.
Da dove ti è venuta l'idea per "Gli zombi non piangono"?
Volevo solo che fosse su una ragazza che si trasforma in uno zombi, punto! Voglio dire, per me, già questo sarebbe stato interessante. Ma il mio agente all'epoca mi ha aiutato a conoscere i dettagli della narrazione, sulla creazione di un conflitto, e da lì è nata l'idea degli zombi buoni contro gli zombi cattivi, e un interesse amoroso, e un altro interesse amoroso, e una migliore amica, così... da lì è evoluto. Quello che sapevo di voler fare, e che ho tenuto a mente quando ho iniziato a scrivere "Gli zombi non piangono" tre o quattro anni fa, quando là fuori c'erano solo quattro o cinque libri YA con 'bravi ragazzi zombi', era creare una storia con zombi pensanti che possono parlare e imparare e leggere e guidare ed essere fighi come gli YA con vampiri e lupi mannari.
Quale è stata la tua scena preferita da scrivere?
Andiamo, ora mi stai facendo lavorare! Beh, se dovessi sceglierne una sola... non ci riuscirei! Devo dire che se la giocano il Prologo quando lei è nel cimitero in attesa di... ehm, qualcuno... che risorga dalla tomba e la scena nel negozio di alimentari dove lei sta ordinando cervello per la prima volta. Per me, queste due scene incarnano davvero il tipo di tono sanguinolento/divertente cui miravo.
Immagina di essere nel bel mezzo di un'apocalisse zombi. Cosa faresti per sopravvivere?
Questa è troppo divertente. Una volta sono stato a un panel di "scrittori zombi", mi è stata posta fondamentalmente la stessa domanda e ho brancolato anche allora. In sostanza, il mio obiettivo sarebbe quello di rimanere basso a terra, nascondermi nell'oscurità, partire per le colline e imparare a mangiare insetti. Io non sono un grande combattente, quindi il mio piano sarebbe questo!
Sei uno zombi-dipendente, quindi suppongo che leggi/guardi un sacco di libri/film su di loro. Quali sono i tuoi preferiti?
In realtà guardo una TONNELLATA di film sugli zombi, ma molti di essi sono incredibilmente e terribilmente brutti. Alcuni dei miei preferiti, senza un ordine particolare, sono "The Horde", "Mutants", "Aaah! Zombies!!", "DeadHeads" ed "Exit Humanity". Si tratta di un mix abbastanza buono di film seri, spaventosi e stupidi/sanguinosi, che riassume la mia personalità davvero bene. Per quanto riguarda i libri, i miei preferiti sono sempre più o meno quelli che ho letto quando gli zombi sono stati legittimati come genere YA: "Zombie Queen of Newbury High", "Never Slow Dance with a Zombie", "Zombie Blondes" e "You Are So Undead to Me".
Quali sono i tuoi scrittori preferiti?
Questa è un'altra domanda che mi fanno spesso e ogni volta che mi viene posta provo a glissare. In generale la mia reazione impulsiva è quella di dire automaticamente Stephen King, per ovvie ragioni, ma in questo periodo sto apprezzando davvero tanto Barbara Park, autrice della fantastica, potente e assolutamente ESILARANTE serie di Junie B. Jones! A volte si sente l'esigenza di leggere una storia veloce, leggera e che ti fa ridere come un pazzo, e quando ho bisogno di questo, leggo Barbara Park.
Il libro che avresti voluto scrivere...
"The Best Christmas Pageant Ever" ("La più mirabolante recita di Natale") di Barbara Robinson. Sono un fanatico di libri/film/musica di Natale e per me questo libro per bambini (7-10 anni) tocca le corde giuste per quanto riguarda le festività, i diseredati, i disadattati e la famiglia.
A quali altri progetti stai lavorando?
Non vedo l'ora di promuovere il seguito de "Gli zombi non piangono" in uscita nel mese di aprile del 2013, e spero di avere delle nuove, fresche storie e poesie da utilizzare per la promozione. Sto anche lavorando a un nuovo romanzo sui vampiri, che verrà pubblicato dalla Medallion Press, intitolato "The Vampire Book of the Month Club"e sono davvero entusiasta anche di questo.
C'è qualcosa che vorresti dire ai tuoi lettori italiani?
Grazi! [in italiano nell'intervista originale] Ho davvero, davvero, davvero apprezzato seguire il lancio de "Gli zombi non piangono" in Italia, attraverso le recensioni e le discussioni e devo dire che siete stati tutti molto, molto gentili con me... e il libro!
Grazie mille per l'intervista, Rusty! Buona fortuna per i tuoi libri!

6 commenti:

  1. Uh che bella cosa *-* ha dato delle risposte davvero fighe u.u attendiamo il seguito del romanzoooo X°D

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  2. ho appena finito di leggere il romanzo e scrivere la recensione!!! non vedo l'ora di leggere il seguito e scoprire come evolverà la situazione sentimentale di Maddy!!!

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  3. In una situazione alla "fight or flight" contro gli zombi... scapperebbe :'D Mi fa troppo ridere :D

    Secondo me dovrebbe ringraziarli visto che gli danno pane per mangiare. Poi... diventerebbe lui pane per loro, ma va be', per la legge della reciprocità, una volta ciascuno :D

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  4. Una bella intervista, davvero interessante. E sì, il fatto che scapperebbe dagli zombi fa un pò ridere :)io ancora non ho letto questo libro ma è nella mia lista delle prossime letture.

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  5. Bellissima intervista! Io non ho ancora letto "Gli zombi non piangono" ma è già lì che mi sorride dallo scaffale! :)

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  6. Bella intervista :) "Gli Zombie non Piangono" è nella mia TBR del 2013, ma ora sono ancora più curiosa :)

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