Ho deciso di iniziare questa mia nuova avventura libresca con la rubrica Friday Finds, ideata dal blog Should Be Reading, che consiste nel condividere le proprie scoperte letterarie della settimana.
Ogni venerdì, quindi, segnalerò i libri scovati sul web o girando in libreria che mi hanno particolarmente intrigato, e che spero di poter acquistare al più presto!
Il primo è Il club dei suicidi (Crash into me) di Albert Borris, pubblicato nel 2011 da Giunti Editore (collana Y).
Owen ha tentato sette volte di uccidersi, Audrey ci ha provato tirandosi una padellata in fronte, Jin-Ae ha unghie affilate per ferirsi e Frank vuole solo stare meglio. Sono i Suicide Dogs e sono legati da un patto di morte. I quattro giovanissimi aspiranti suicidi si conoscono online e decidono di attraversare l’America in uno strampalato pellegrinaggio on the road che li porterà sulle tombe dei loro idoli, da Hemingway a Kurt Cobain. Ultima fermata la Death Valley, un degno scenario per onorare il loro estremo drammatico giuramento. Durante il percorso però i ragazzi condivideranno non solo le avventure di viaggio ma anche segreti inconfessabili e desideri mai realizzati. Il loro legame crescerà e si rafforzerà a ogni chilometro. Fino a far nascere sentimenti che metteranno in discussione la loro scelta.Il secondo è Paesaggio con incendio di Ernesto Aloia, pubblicato nel 2011 da Minimum Fax (collana Nichel).
Dietro le sembianze di una sonnolenta località di villeggiatura dell’Appennino, il paese di Castagneto nasconde un enigma collettivo fatto di insanabili rivalità, odi non saziati, antichi amori mai sopiti, nuove e disperate passioni e cocenti solitudini.Vittorio, uno storico quarantenne impegnato in una ricerca sui campi di battaglia della Linea Gotica, vi giunge per due settimane di vacanza con la famiglia, ancora oppresso da un lutto recente che rischia di trasformarsi in una cupa ossessione di morte; Carla, sua moglie, nutre invece il bruciante desiderio di una seconda maternità. Durante il trascorrere delle due settimane, la coppia senza quasi rendersene conto si troverà coinvolta nei conflitti in corso dietro la rassicurante facciata del paese: un vortice in cui Vittorio e Carla rischieranno di precipitare irrimediabilmente, finché una repentina esplosione di violenza degna di una tragedia elisabettiana non verrà a tracciare il confine tra i perduti e i salvati.L'ultimo è Un lavoro sporco (A Dirty Job) di Christopher Moore, pubblicato nel 2007 da Elliot Edizioni (collana Scatti) e uscito un paio di mesi fa in edizione economica per LIT - Libri in Tasca.
Charlie Asher è contento, felice, appagato. Una bella moglie in attesa di un figlio. Un negozio di roba usata. Amici con i quali scambiare le solite quattro chiacchiere. Un’esistenza tranquilla. Quando l’adorata Rachel perde la vita dando alla luce la dolce Sophie, la situazione prende decisamente una brutta, bruttissima piega. Charlie, distrutto, inizia a vedere persone e oggetti che non dovrebbero esserci. Che non dovrebbero esistere. Un uomo altissimo color verde menta che appare e scompare a proprio piacimento. Enormi volumi usciti dal nulla che luccicano e si aprono su pagine dense di segreti sull’aldilà. Messaggi misteriosi conditi da teschi e ossa. Corvi spettrali che svolazzano in ogni dove. Conoscenti, amici o perfetti sconosciuti che cominciano a morire. I casi sono due: o Charlie sta impazzendo o qualcosa, qualcuno, l’ha scelto per una missione neppure troppo piacevole. Qualcuna, più precisamente, con tanto di falce e nero sudario vuole essere sostituita o aiutata.Li conoscete o li avete letti? Che ne pensate?
Non ho letto nessuno di questi libri, ma come te sono rimasta affascinata tempo fa dalla trama di "Un lavoro sporco" - anche perché di Moore ho già letto un altro libro, e mi era piaciuto talmente che mi sono ripromessa di leggere anche il resto della sua produzione!
RispondiEliminaCiao, auguri per il tuo nuovo blog ^_^
RispondiEliminaAllora "Il club dei suicidi" l'ho letto ma non mi ha detto niente di che. Non mi ha coinvolta nè emozionata. E' stato, insomma, una grande delusione. Sinceramente non ho ancora trovato un libro che parli di suicidio in maniera convincente o emozionante, ma la ricerca convinta perchè penso sia un tema che può dare tanto. Ma la ricerca continua.
Gli altri due non li conosco, ma di Moore vorrei leggere qualcosa, mi ispira molto.
Ciao
@Camilla P., effettivamente Moore scrive dei libri dalle trame estremamente intriganti, oltre a questo mi ispirano molto anche "Il Vangelo secondo Biff" e "Sacré Bleu" (quest'ultimo in uscita in questi giorni). Devo solo decidermi ad acquistarne uno...!
RispondiElimina@radiolinablu, grazie per gli auguri! Peccato che non ti sia piaciuto... io prima o poi una chance gliela darò comunque... ti farò sapere!
Matteo, fidati, punta su Biff. E' un libro fantastico, io ridacchio tra me e me solo a ricordare certe scene :D
RispondiElimina@Camilla P., mi fido! :D Cercherò di leggerlo al più presto!
RispondiEliminaAnche io non ho letto nessuno di questi libri, ma qualche giorno fa ho acquistato 'Un lavoro sporco' di Christopher Moore. Non ho letto nulla di questo autore ma la trama mi ha molto colpita! ^^
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